bionic (1) mc.1.gz

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NOME

       mc - interfaccia visuale per sistemi tipo Unix.

USO

       mc [-abcCdfhPstuUVx] [-l log] [dir1 [dir2]] [-e [file]] [-v file]

DESCRIZIONE

       Il Midnight Commander è un file manager per sistemi operativi di tipo Unix.

OPZIONI

       -a     Disabilita l'uso dei caratteri grafici per il disegno delle linee.

       -b     Forza la visualizzazione in bianco e nero.

       -c     Forza la modalità colore; consultare la sezione colori per ulteriori informazioni.

       -C arg Usato  per  specificare  un  set  di  colori  differente  a  riga di comando.  Il formato di arg è
              documentato nella sezione colori.

       -d     Disabilita il supporto mouse.

       -e [file]
              Esegue l'editor interno. Se il file viene specificato, lo apre alla partenza. Vedere anche  mcedit
              (1).

       -f     Mostra i percorsi di ricerca compilati per i file del Midnight Commander.

       -k     Reimposta i softkeys ai valori predefiniti dal database termcap/terminfo.  Utile solo su terminali
              HP quando non vanno i tasti funzione.

       -l file
              Salva il dialogo ftpfs con il server in file.

       -P file
              Quest'opzione indica al Midnight Commander di stampare  l'ultima  directory  di  lavoro  sul  file
              specificato.  Questa funzione non è fatta per un uso diretto, ma dovrebbe essere utilizzata da una
              speciale funzione shell che imposti automaticamente l'ultima directory corrente della  shell  come
              l'ultima  directory in cui stava il Midnight Commander. Prelevate i file /usr/lib/mc/mc.sh (utenti
              bash e zsh) o rispettivamente /usr/lib/mc/mc.csh (utenti tcsh) per definire mc come un alias  allo
              script di shell appropriato.

       -s     Abilita il modo terminale lento, in questa modalità il programma non disegna le linee e disabilita
              la modalità prolissa.

       -t     Usata solo se il codice è stato compilato con Slang  e  terminfo:  fa  in  modo  che  il  Midnight
              Commander  usi  il  valore  della variabile TERMCAP per le informazioni sul terminale invece delle
              informazioni di sistema sul database terminali.

       -u     Disabilita l'uso della shell concorrente (ha senso solo se il Midnight Commander è stato compilato
              con il supporto per la shell concorrente).

       -U     Abilita  l'uso  della  shell concorrente (ha senso solo se il Midnight Commander è stato compilato
              con il supporto per la shell concorrente impostato come una caratteristica opzionale).

       -v file
              Lancia il visualizzatore interno per il file specificato.

       -V     Mostra la versione del programma.

       -x     Forza la modalità xterm. Usata quando è in funzione su  terminali  abilitati-xterm  (due  modalità
              video e in grado di spedire sequenze mouse di escape).

       -X, --no-x11
              Do not use X11 to get the state of modifiers Alt, Ctrl, Shift

       -g, --oldmouse
              Force a "normal tracking" mouse mode. Used when running on xterm-capable terminals (tmux/screen).

       Se  specificato,  il  primo  percorso  è  la directory mostrata nel pannello selezionato; il secondo è la
       directory mostrata nell'altro pannello.

Panoramica

       Lo schermo del Midnight Commander è diviso in quattro parti. Quasi tutto lo spazio  è  occupato  dai  due
       pannelli  directory. Come impostazione predefinita la seconda riga dal fondo è la riga di comando, mentre
       quella in basso mostra le etichette dei tasti funzione. La riga più in alto è la riga dei menu.  La barra
       dei  menu  può  essere  invisibile,  ma compare se clicchi la riga più in alto con il mouse o se premi il
       tasto F9.

       Il Midnight Commander fornisce la vista di due directory  contemporaneamente.  Uno  dei  due  pannelli  è
       quello  corrente (la barra di selezione è presente solo in questo). Quasi tutte le operazioni hanno luogo
       nel pannello corrente. Alcune  azioni  come  Rinomina  e  Copia  usano  la  directory  del  pannello  non
       selezionato  come  valore  predefinito  di  destinazione (ma si richiede sempre una conferma prima).  Per
       informazioni aggiuntive, vedere le sezioni sui pannelli directory, i menu sinistra e destra e menu file.

       E' possibile eseguire comandi di sistema dal  Midnight  Commander  semplicemente  battendoli.  Ogni  cosa
       scritta  apparirà  sulla riga di comando e quando si preme l'invio il Midnight Commander eseguirà la riga
       di comando appena battuta; leggere le sezioni shell a riga di comando e tasti della riga di ingresso  per
       saperne di più sulla riga di comando.

Supporto mouse

       Il  Midnight  Commander è fornito di supporto mouse. Esso viene attivato ogniqualvolta lo si esegue in un
       terminale xterm(1) (funziona anche se si fa una connessione telnet, ssh o rlogin con un'altra macchina da
       un xterm) o se sta funzionando su una console Linux e si ha il mouse server gpm in funzione.

       Quando  si fa clic con il tasto sinistro in un file nel pannello directory, il file viene selezionato; se
       si fa clic con il tasto destro il file viene marcato (o smarcato, a seconda dello stato precedente).

       Se il file è un programma eseguibile, il doppio clic su  di  esso  lo  eseguirà  altrimenti  se  il  file
       estensioni ha un programma specifico per quell'estensione del file, il suddetto programma verrà eseguito.

       E' anche possibile eseguire i comandi assegnati ai tasti funzione cliccando sulle etichette dei tasti.

       Se  un tasto del mouse viene premuto sulla riga in cima al pannello directory, il pannello sfoglia di una
       pagina in alto. Allo stesso modo, un clic sulla riga in basso provocherà un cambio di  pagina  in  basso.
       Questo metodo dei bordi funziona anche nel visualizzatore dell'aiuto e nell' albero directory.

       L'auto  ripetizione  predefinita  per  il  mouse è di 400 millisecondi. Questo valore può essere cambiato
       modificando il file ~/.config/mc/ini e cambiando il parametro mouse_repeat_rate.

       Se il Commander sta funzionando con il supporto mouse, si può saltarlo ed ottenere il  funzionamento  del
       mouse normale (taglia e incolla di testo) tenendo premuto il tasto Maiuscole.

Tasti

       Alcuni  comandi  nel  Midnight  Commander presuppongono l'uso dei tasti Control (talvolta chiamato CTRL o
       CTL) e Meta (talvolta chiamato ALT o anche Compose). In  questo  manuale  si  utilizzeranno  le  seguenti
       abbreviazioni:

       C-<chr>
              significa  premere  il tasto control mentre si batte il carattere <chr>.  Perciò C-f sarà: premi e
              tieni premuto il tasto Control e premi f.

       M-<chr>
              significa premere il tasto Meta o Alt mentre si batte <chr>.  Se non c'è  un  tasto  Meta  o  Alt,
              premere ESC, rilasciarlo, poi premere il carattere <chr>.

       S-<chr>
              significa premere il tasto Maiuscole mentre si batte il carattere <chr>.

       Tutte  le  linee  di ingresso nel Midnight Commander usano un'approssimazione dei tasti usati dall'editor
       GNU Emacs.

       Ci sono molte sezioni che parlano dei tasti. Le seguenti sono le più importanti.

       La sezione menu file documenta le abbreviazioni di tasti per i comandi che appaiono nel menu file. Questa
       sezione  include  i  tasti  funzione.  Molti  di  questi comandi lavorano sui file selezionati o sui file
       marcati.

       La sezione pannelli directory documenta i tasti che selezionano o marcano i file  come  oggetto  per  una
       seguente azione (l'azione normalmente deriva dal menu file).

       La sezione shell a riga di comando elenca i tasti utilizzati per immettere e modificare linee di comando.
       Molti di questi copiano nomi di file o altro dal pannello directory alla riga  di  comando  (per  evitare
       troppo lavoro di battitura) o per accedere alla cronologia comandi.

       I  tasti  della  riga  di  ingresso  sono  usati per modificare le righe di ingresso. Cioè sia la riga di
       comando che le righe di ingresso nelle finestre di interrogazione.

  Tasti vari
       Qua ci sono alcuni tasti che non sono classificabili in nessuna delle altre categorie:

       Invio  se c'è del testo nella riga di comando (quella in fondo ai pannelli), allora  quel  comando  viene
              eseguito.  Se  non  c'è  testo  nella  riga di comando allora se la barra di selezione è sopra una
              directory il Midnight Commander esegue un  chdir(2)  alla  directory  selezionata  e  ricarica  le
              informazioni  sul  pannello; se la selezione è un file eseguibile allora esso viene eseguito.  Per
              ultimo, se l'estensione del file selezionato corrisponde ad una delle estensioni presenti nel file
              estensioni, il comando corrispondente viene eseguito.

       C-l    ridisegna tutto nel Midnight Commander.

       C-x c  esegue il comando chmod su un file o su un gruppo di file marcati.

       C-x o  esegue il comando chown sul file corrente o sui file marcati.

       C-x l  crea un collegamento.

       C-x s  crea un collegamento simbolico.

       C-x i  imposta la modalità della visualizzazione dell'altro pannello a informazioni.

       C-x q  imposta la modalità della visualizzazione dell'altro pannello a vista rapida.

       C-x !  esegue il comando pannellizza comando.

       C-x h  esegue il comando aggiungi directory alla lista directory favorite.

       M-!    esegue il comando vista filtrata, descritto in visualizzatore di file interno.

       M-?    esegue il comando trova file.

       M-c    mostra la finestra cambia dir veloce.

       C-o    quando  il  programma  viene  eseguito  in  una console Linux o FreeBSD o in un xterm, mostrerà il
              risultato del comando precedente.  Eseguito  in  console  Linux,  il  Midnight  Commander  usa  un
              programma  esterno  (cons.saver)  per  gestire  il salvataggio e recupero delle informazioni sullo
              schermo.

       Se è stato compilato il supporto alla subsell, è possibile premere C-o in ogni momento per  tornare  alla
       schermata  principale  del  Midnight  Commander; per tornare all'applicazione basta premere C-o. Se si ha
       un'applicazione sospesa usando questo trucco, non si sarà  in  grado  di  eseguire  altri  programmi  dal
       Midnight Commander finché non si terminerà l'applicazione sospesa.

  Pannelli directory
       Questa sezione elenca i tasti che operano sui pannelli directory.  Se si desidera sapere come cambiare la
       visualizzazione dei pannelli, date un'occhiata alla sezione su menu sinistra e destra.

       Tab, C-i
              cambia il pannello corrente. L'altro  pannello  diventa  il  nuovo  pannello  corrente  mentre  il
              pannello  corrente diventa l'altro pannello.  La barra di selezione si sposta dal vecchio pannello
              al nuovo corrente.

       Ins, C-t
              DEPRECATED! per marcare i file si può usare il tasto di Inserimento (la sequenza teminfo kich1)  o
              la sequenza C-t (Control-t). Per smarcare i file basta marcare un file già marcato.

       Insert, C-t
              to tag files you may use the Insert key (the kich1 terminfo sequence).  To untag files, just retag
              a tagged file.

       M-e    to change charset of panel you may use M-e (Alt-e).  Recoding is made from selected codepage  into
              system  codepage.  To  cancel the recoding you may select "directory up" (..) in active panel.  To
              cancel the charsets in all directories, select "No translation " in the dialog of encodings.

       M-g, M-r, M-j
              usato per selezionare rispettivamente il file superiore, il file centrale o quello inferiore in un
              pannello.

       M-t    cambia  il  modo di visualizzazione corrente per mostrare la modalità successiva. In questo modo è
              possibile cambiare velocemente da listati lunghi a listati normali a listati definiti dall'utente.

       C-\ (control-barra retroversa)
              mostra le directory favorite e va alla directory selezionata.

       +  (più)
              viene utilizzato per selezionare (marcare) un gruppo di file.  Il  Midnight  Commander  richiederà
              un'espressione regolare per descrivere il gruppo.  Quando i modelli della shell sono abilitati, le
              espressioni regolari sono molto simili alle espressioni regolari in una shell (* significa zero  o
              più caratteri e ? un carattere). Se i modelli della shell sono disabilitati, la marcatura dei file
              viene fatta con le normali espressioni regolari (vedere ed (1)).

       \ (barra retroversa)
              usare il tasto "\" per deselezionare un gruppo di file. Questo è l'opposto del tasto più.

       freccia-su, C-p
              sposta la barra di selezione alla voce precedente nel pannello.

       freccia-giù, C-n
              sposta barra di selezione alla voce successiva nel pannello.

       home, a1, M-<
              sposta la barra di selezione alla prima voce nel pannello.

       fine, c1, M->
              sposta la barra di selezione all'ultima voce nel pannello.

       pagina-giù, C-v
              sposta la barra di selezione di una pagina in basso.

       pagina-su, M-v
              sposta la barra di selezione di una pagina in alto.

       M-o    rende la directory corrente del pannello corrente,  la  directory  corrente  dell'altro  pannello.
              Mette  l'altro pannello in modalità elenco se necessario. Se il pannello corrente è pannellizzato,
              l'altro non diventa pannellizzato.

       C-PaginaSu, C-PaginaGiù
              solo quando si esegue in console Linux: rispettivamente cambia directory a ".." e  alla  directory
              correntemente selezionata.

       M-y    sposta la directory precedente nella cronologia, equivalente a premere '<' con il mouse.

       M-u    sposta la directory successiva nella cronologia, equivalente a premere '>' con il mouse.

       M-S-h, M-H
              mostra la cronologia directory, equivalente a premere 'v' con il mouse.

  Quick search
       C-s, M-s
              inizia  una ricerca nella directory. Quando la ricerca è attiva i dati immessi dall'utente vengono
              aggiunti alla stringa di ricerca invece della riga di comando. Se l'opzione  Mostra  mini-stato  è
              abilitata,  la  stringa di ricerca viene mostrata nella riga di mini-stato. Scrivendo, la barra di
              selezione si muove al prossimo file che comincia con le lettere battute. I tasti backspace o  canc
              possono  essere  utilizzati per correggere errori di battitura. Se viene premuto nuovamente, viene
              ricercata la corrispondenza successiva.

  Shell a riga di comando
       Questa sezione elenca i tasti utili ad evitare troppe battiture nell'immissione dei comandi.

       M-Invio
              copia nella riga di comando il nome del file attualmente selezionato.

       C-Invio
              come M-Invio, ma funziona solo dalla console Linux.

       M-Tab  esegue automaticamente il completamento del nome del file, variabile, nome utente e nome host.

       C-x t, C-x C-t
              copia i file marcati (o se non vi sono file marcati, il file selezionato)  del  pannello  corrente
              (C-x t) o dell'altro pannello (C-x C-t) sulla riga di comando.

       C-x p, C-x C-p
              la  prima sequenza di tasti copia il percorso corrente sulla riga di comando e la seconda copia il
              percorso del pannello non selezionato sulla riga di comando.

       C-q    il comando di  inserimento  letterale  serve  per  inserire  caratteri  che  sarebbero  altrimenti
              interpretati dal Midnight Commander (come il simbolo '+')

       M-p, M-n
              Usa  questi  tasti per navigare attraverso la cronologia comandi. M-p va alla voce precedente, M-n
              va alla successiva.

       M-h    mostra la cronologia per la riga di ingresso corrente.

  Tasti generali di movimento
       Il visualizzatore dell'aiuto, il visualizzatore dei file e l'albero directory usano un codice comune  per
       gestire  il  movimento.  Per questa ragione essi accettano esattamente gli stessi tasti. Ognuno di questi
       però accetta anche altri tasti indipendenti.

       Diverse parti del Midnight Commander usano gli stessi tasti di movimento, questa sezione riguarda  quelle
       parti.

       Su, C-p
              si sposta di una riga indietro.

       Giù, C-n
              si sposta di una riga avanti.

       Pag. Prec., Pagina Su, M-v
              si sposta di una pagina in alto.

       Pag. Succ., Pagina Giù, C-v
              si sposta di una pagina in basso.

       Home, A1
              si sposta all'inizio.

       Fine, C1
              si sposta alla fine.

       In aggiunta a quelli menzionati sopra, il visualizzatore dell'aiuto accetta i seguenti tasti:

       b, C-b, C-h, Backspace, Canc
              si sposta di una pagina in alto.

       Barra spaziatrice
              si sposta di una pagina in basso.

       u, d   si sposta di mezza pagina in alto o in basso.

       g, G   si sposta all'inizio o alla fine.

  Tasti di riga di ingresso
       I  tasti  di  riga  di ingresso (sono usati per la riga di comando e per i dialoghi di richiesta dati nel
       programma) accettano questi tasti:

       C-a    sposta il cursore all'inizio della riga.

       C-e    sposta il cursore alla fine della riga

       C-b, freccia-sinistra
              sposta il cursore di una posizione a sinistra.

       C-f, freccia-destra
              sposta il cursore di una posizione a destra.

       M-f    sposta il cursore di una parola in avanti.

       M-b    sposta il cursore di una parola indietro.

       C-h, backspace
              cancella il carattere precedente.

       C-d, Canc
              cancella il carattere nel punto (sopra il cursore).

       C-@    imposta il marcatore per tagliare.

       C-w    copia il testo tra il cursore e il marcatore in un kill buffer e rimuove il testo  dalla  riga  di
              ingresso.

       M-w    copia il testo tra il cursore ed il marcatore in un kill buffer.

       C-y    inserisce il contenuto del kill buffer.

       C-k    elimina il testo dal cursore alla fine della riga.

       M-p, M-n
              usa  questi  tasti  per  navigare  attraverso la cronologia dei comandi. M-p posiziona sull'ultima
              voce, M-n posiziona sulla seguente.

       M-C-h, M-Backspace
              cancella una parola indietro.

       M-Tab  fa del nomefile, comando, variabile, nomeutente e nomehost il completamento automatico.

       La barra dei menu compare premendo F9 o cliccando con il mouse sopra la riga superiore dello schermo.  La
       barra menu possiede cinque menu: "Sinistra", "File", "Comando", "Opzioni" e "Destra".

       I  menu  sinistra  e  destra  permettono  di modificare l'aspetto dei pannelli directory di sinistra e di
       destra.

       Il menu file elenca le azioni che possono essere condotte sui file correntemente selezionati o marcati.

       Il menu comando elenca le azioni più generali e non ha relazione con il file correntemente selezionati  o
       marcati.

       Il menu opzioni elenca le azioni che permettono di personalizzare il Midnight Commander.

  Menu sinistra e destra (sopra e sotto)
       L'apparenza  dei  pannelli  directory  è  modificabile tramite i menu sinistra e destra (vengono chiamati
       sopra e sotto se la divisione pannello nella finestra aspetto del menu opzioni è orizzontale).

    Modalità lista...
       La modalità lista serve a mostrare un elenco di  file;  ci  sono  quattro  modalità  elenco  disponibili:
       completa,  breve, lunga e definita dall'utente.  La modalità completa mostra il nome del file, l'ampiezza
       del file e la data di modifica.

       La modalità breve mostra solo il nome del file in due colonne (perciò mostrando il doppio del numero  dei
       file che nelle altre modalità). La modalità lunga è simile a quella del comando ls -l.  La modalità lunga
       usa tutta l'ampiezza dello schermo.

       Se si sceglie il formato definibile dall'utente, è necessario specificare il formato della vista.

       Il formato definibile dall'utente deve cominciare con una specifica dell'ampiezza  del  pannello.  Questa
       può essere "half" o "full", che descrive un pannello di mezza grandezza o completa rispettivamente.

       Dopo l'ampiezza del pannello, è possibile specificare la modalità a due colonne aggiungendo il numero "2"
       alla stringa di formato.

       Dopodiché si aggiunge il nome dei campi con una specifica di ampiezza  opzionale.  Questi  sono  i  campi
       disponibile per la visualizzazione:

       name   mostra il nome del file.

       size   mostra l'ampiezza del file.

       bsize  è una forma alternativa del formato size mostra l'ampiezza del file e per le directory mostra solo
              SUB-DIR o UP--DIR.

       type   mostra un campo di un carattere. Questo carattere è simile a quello mostrato dal comando ls con la
              flag -F - * per i file eseguibili, / per le directory, @ per i collegamenti, = per i socket, - per
              i dispositivi a carattere, + per i dispositivi a blocchi, | per le  pipe,  ~  per  i  collegamenti
              simbolici a directory e !  per i collegamenti simbolici stallati (che non puntano a niente).

       mark   un asterisco se il file è marcato, uno spazio se non lo è.

       mtime  la data dell'ultima modifica al file.

       atime  la data dell'ultimo accesso al file.

       ctime  la data della creazione del file.

       perm   una stringa che rappresenta i bit dei permessi del file.

       mode   un valore ottale con i permessi correnti del file.

       nlink  il numero dei collegamenti al file.

       ngid   il GID (numerico).

       nuid   l'UID (numerico).

       owner  il proprietario del file.

       group  il gruppo del file.

       inode  l'inode del file.

       Puoi usare ache questi campi per sistemare la visualizzazione:

       space  uno spazio nel formato visualizzazione.

       |      aggiunge una linea verticale al formato di visualizzazione.

       Per  forzare  un campo ad un'ampiezza fissa (una specifica di ampiezza), basta semplicemente aggiungere :
       ed il numero dei caratteri che si vuole che il campo abbia. Se il numero è seguito dal simbolo +,  allora
       la  specifica  definisce  l'ampiezza  minima  - se il programma trova che serve più spazio sullo schermo,
       espanderà il campo.

       Per esempio la modalità completa corrisponde a questo formato:

       half type name | size | mtime

       E quella lunga corrisponde a questo formato:

       full perm space nlink space owner space group space size space mtime space name

       Questa è una modalità interessante:

       half name | size:7 | type mode:3

       I pannelli possono anche essere impostati alle modalità seguenti:

       Informazioni
              La modalità informazioni mostra alcuni dati  relativi  al  file  correntemente  selezionato  e  se
              possibile informazioni circa il file system corrente.

       Albero La  vista  ad  albero  è  abbastanza  simile  al  comando  albero  directory.   Vedere  la sezione
              corrispondente per maggiori informazioni.

       Vista rapida
              In questa modalità il pannello si imposta come un visualizzatore ridotto che  mostra  i  contenuti
              del file correntemente selezionato; se si seleziona il pannello (con il tasto tab o con il mouse),
              si ha accesso ai normali comandi del visualizzatore.

    Ordina per...
       Gli otto possibili ordinamenti sono per nome, estensione, data di modifica,  data  di  accesso,  data  di
       modifica  informazioni  di  inode,  ampiezza,  per  inode  e  non  ordinato. Nella finestra di dialogo di
       ordinamento è possibile scegliere il tipo di ordinamento ed è anche possibile specificare se si  desidera
       l'ordinamento inverso selezionando la voce inverso.

       Normalmente  le  directory  sono  ordinate prima dei file ma quest'impostazione può essere modificata dal
       menu opzioni (opzione mescola tutti i file).

    Filtro...
       Il comando di filtro permette di  specificare  un  modello  (per  esempio  *.tar.gz)  che  il  file  deve
       corrispondere  per  essere  visualizzato. Malgrado il modello del filtro, le directory e i collegamenti a
       directory vengono sempre visualizzati sul pannello directory.

    Ricarica
       Il comando ricarica l'elenco dei file nella directory. E' utile se un'altro processo ha creato o  rimosso
       dei  file.  Se si ha pannellizzato dei nomi di file in un pannello, questo ricaricherà il contenuto della
       directory e rimuoverà le informazioni pannellizzate (vedere sezione  pannellizza  comando  per  ulteriori
       informazioni).

  Menu file
       Il Midnight Commander usa i tasti F1 - F10 come tasti veloci per i comandi che appaiono nel menu file. Le
       sequenze di escape per i tasti funzione sono capacità terminfo da kf1 a kf10. Su terminali senza supporto
       per  i tasti funzione, è possibile ottenere la stessa funzionalità premendo il tasto ESC e un numero da 1
       a 9 più lo 0 (corrispondentemente ai tasti da F1 a F9 e F10 rispettivamente).

       Il file menu comprende i comandi seguenti (tasti veloci tra parentesi):

       Aiuto (F1)

       Invoca il visualizzatore incorporato di ipertesti per l'aiuto.  All'interno del visualizzatore  aiuto,  è
       possibile  usare il tasto tab per selezionare il successivo collegamento e il tasto invio per seguirlo. I
       tasti Barra spaziatrice e Backspace vengono utilizzati per muoversi avanti e  indietro  nella  pagina  di
       aiuto. Premere F1 nuovamente per ottenere la lista completa dei tasti accettati.

       Menu (F2)

       Invoca  il  menu  utente.   Il  menu  utente  fornisce  un  modo semplice per dare agli utenti un menu ed
       aggiungere nuove funzionalità al Midnight Commander.

       Visualizza (F3, Maiusc-F3)

       Visualizza  il  file  correntemente  selezionato.  Nell'impostazione  predefinita   viene   invocato   il
       visualizzatore  interno  di  file  ma  se  l'opzione  "Usa visualizzatore interno" è deselezionata, verrà
       invocato un visualizzatore esterno specificato dalla variabile ambiente PAGER.  Se PAGER non è  definita,
       verrà invocato il comando "view". Se si usa invece il comando Maiusc-F3, il visualizzatore verrà invocato
       senza nessun tipo di formattazione o preprocessamento sul file.

       Vista filtrata (M-!)

       Questo tasto richiede all'utente un comando ed i suoi argomenti (l'argomento predefinito è  il  nome  del
       file  attualmente  selezionato),  il  risultato di tale comando viene mostrato nel visualizzatore di file
       interno.

       Cambia (F4)

       Invoca l'editor vi o l'editor specificato nella variabile  d'ambiente  EDITOR  oppure  l'editor  di  file
       interno se l'opzione, "usa editor interno" è stata impostata.

       Copia (F5)

       Mostra  una finestra di dialogo con destinazione predefinita alla directory del pannello non selezionato,
       che copia il file selezionato (o i file marcati, se  ce  n'è  almeno  uno)  sulla  directory  specificata
       dall'utente  nella  finestra  di  dialogo.  Space  for  destination  file may be preallocated relative to
       preallocate_space configure option.  Durante il processo è possibile  premere  C-c  o  ESC  per  abortire
       l'operazione.  Per maggiori dettagli sulla maschera sorgente (che sarà normalmente * o ^\(.*\)$ a seconda
       dell'impostazione di "modelli della shell") o sui caratteri  jolly  sulla  destinazione  vedere  maschera
       copia/rinomina.

       In  alcuni  sistemi  è  possibile  eseguire  la  copia  in background cliccando sul bottone background (o
       premendo M-b nella finestra di dialogo). Il comando processi  in  background  è  utile  per  controllarne
       l'andamento.

       Collegamento (C-x l)

       Crea un collegamento fisico (hard link) al file corrente.

       Collegamento Simbolico (C-x s)

       Crea  un collegamento simbolico al file corrente. Per chi non sapesse cosa sono i collegamenti: creare un
       collegamento ad un file è come copiare il file ma sia il nome sorgente che destinazione rappresentano  la
       stessa  immagine  fisica  del  file.  Per  esempio,  se si modifica uno dei due file, tutti i cambiamenti
       appariranno su tutti i file. Alcuni li chiamano anche alias o  scorciatoie  (o  link  come  in  originale
       inglese).

       Un  collegamento  fisico appare come un file reale. Dopo che sia stato creato non c'è modo di distinguere
       quale sia il collegamento e quale sia l'originale. Se si cancella uno dei due l'altro rimarrà intatto. E'
       molto  difficile  notare  che i file rappresentano la stessa immagine. Usate i collegamenti fisici quando
       non volete proprio saperlo.

       Un collegamento simbolico è un riferimento al nome del  file  originale.   Se  il  file  originale  viene
       cancellato,  il  collegamento  è  inutile.   E' facile distinguere i collegamenti simbolici dall'immagine
       stessa.  Se il file è un collegamento simbolico a qualcosa, il Midnight Commander mostra un  simbolo  "@"
       davanti  al  nome del file (eccetto se punta ad una directory, nel qualcaso mostrerà una tilde  (~)).  Il
       file originale sul quale punta il collegamento simbolico viene  mostrato  sulla  riga  di  mini-stato  se
       Mostra  Mini-stato  è  abilitata.  Usare  i  collegamenti simbolici se si vuole evitare la confusione che
       creano i collegamenti fisici.

       Rinomina/Sposta (F6)

       Mostra una finestra di dialogo con destinazione predefinita alla directory del pannello non  selezionato,
       che  sposta  il  file  selezionato  (o  i file marcati, se ce n'è almeno uno) sulla directory specificata
       dall'utente nella finestra di dialogo. Durante il processo è possibile premere C-c  o  ESC  per  abortire
       l'operazione.  Per  maggiori  dettagli  vedere  la  sezione precedente Copia, dato che il comando è molto
       simile.

       In alcuni sistemi è possibile eseguire la  copia  in  background  cliccando  sul  bottone  background  (o
       premendo  M-b  nella  finestra  di  dialogo).  Il comando processi in background è utile per controllarne
       l'andamento.

       Crea Directory (F7)

       Mostra una finestra di dialogo che crea la directory specificata.

       Elimina (F8)

       Cancella il file correntemente selezionato o i file marcati nel pannello corrente. Durante il processo  è
       possibile premere C-c o ESC per abortire l'operazione.

       Cambia  dir  veloce (M-c) Usare il comando Cambia Dir veloce se si vuole cambiare directory corrente e si
       ha la riga di comando occupata.

       Seleziona gruppo (+)

       Viene utilizzato  per  selezionare  (marcare)  un  gruppo  di  file.  Il  Midnight  Commander  richiedera
       un'espressione  regolare  per  descrivere  il  gruppo;  se  l'opzione  modelli  della  shell è abilitata,
       l'espressione regolare è simile al file globbing nella shell (*  significa  zero  o  più  caratteri  e  ?
       significa  un  carattere).  Se l'opzione modelli della shell è disabilitata, allora la selezione dei file
       viene eseguita con le normali espressioni regolari (vedere ed (1)).

       Deseleziona gruppo (\)

       Usata per deselezionare un gruppo di file. E' l'opposto di del comando Seleziona gruppo.

       Uscita (F10, Maiusc-F10)

       Termina l'esecuzione del Midnight Commander. Maiusc-F10 viene usata se si esce e si sta usando  lo  shell
       wrapper.  Maiusc-F10 in tal caso non vi porterà all'ultima directory utilizzata dal Midnight Commander ma
       vi lascerà nella directory dalla quale avete fatto partire il Midnight Commander.

    Cambia dir veloce
       Questo comando è utile se si ha la riga di comando piena e si vuole eseguire cd  per  cambiare  directory
       senza dover cancellare e riscrivere la riga di comando.  Questo comando fa uscire una piccola finestra di
       dialogo che richiede l'immissione degli stessi argomenti che  si  darebbero  al  comando  cd  a  riga  di
       comando. Questo ha le stesse caratteristiche già presenti nel comando comando interno cd.

  Menu comando
       Il comando albero directory mostra un disegno ad albero delle directory.

       Il  comando  trova  file  permette di cercare un file specifico. Il comando "Scambia pannelli" scambia il
       contenuto dei due pannelli directory.

       Il comando "attiva/disattiva pannelli"  mostra  il  risultato  dell'ultimo  comando  shell.  Quest'ultimo
       funziona solo su xterm e sulle console Linux e FreeBSD.

       Il  comando Confronta directory (C-x d) confronta il contenuto dei pannelli directory uno con l'altro. E'
       poi possibile usare il comando Copia (F5) per  rendere  i  pannelli  identici.  Ci  sono  tre  metodi  di
       confronto.  Il  metodo  veloce  confronta  solo  l'ampiezza  e la data del file. Il metodo completo fa un
       confronto byte-per-byte. Il metodo completo non è disponibile se la macchina non supporta la chiamata  di
       sistema  mmap(2).  Il  metodo  solo  dimensione  confronta  solo  l'ampiezza  dei file e non controlla il
       contenuto né la data del file.

       Il comando cronologia comandi mostra un'elenco dei comandi battuti. Il comando selezionato viene  copiato
       sulla riga di comando. Alla cronologia comandi vi si  può accedere premendo M-p o M-n.

       Il  comando  directory  favorite  (C-\)  permette un cambio più veloce dalla directory corrente ad una di
       quelle usate più spesso.

       Il comando pannellizza comando permette di eseguire un coamndo esterno e  di  mettere  il  risultato  nel
       pannello corrente.

       Il comando modifica file estensioni permette di specificare i programmi che devono essere eseguiti quando
       si prova ad eseguire, visualizzare, modificare e un  mucchio  di  altre  cose,  file  con  una  specifica
       estensione  (la fine del nome del file).  Il comando modifica file menu serve a modificare il menu utente
       (che appare premendo F2).

    Albero directory
       Il comando albero directory mostra una rappresentazione  ad  albero  delle  directory.  Selezionando  una
       directory dalla rappresentazione il Midnight Commander cambierà a quella directory.

       Ci  sono  due  modi  di  invocare  l'albero.  Il  vero comando di albero directory è accessibile dal menu
       Comandi. L'altro modo è di selezionare la vista ad albero dai menu Sinistra o Destra.

       Per evitare i lunghi ritardi il Midnight Commander crea la rappresentazione ad albero  scansionando  solo
       una  piccola  porzione di tutte le directory.  Se manca la directory che si vuole visualizzare, spostarsi
       sulla sua directory genitrice e premere C-r (o F2).

       E' possibile utilizzare i tasti seguenti:

       Sono accettati i tasti generali di movimento.

       Invio.  Nell'albero directory, esce dall'albero della directory e lo cambia alla directory  corrente  nel
       pannello selezionato. Nella vista ad albero, cambia a questa directory nell'altro pannello e rimane nella
       modalità vista ad albero in quello corrente.

       C-r, F2 (Ricarica).  Ricarica la directory. Usare questo comando quando la rappresentazione ad albero non
       è aggiornata: mancano directory o mostra alcune sottodirectory che non esistono più.

       F3  (Scorda).   Cancella  questa  directory  dalla  rappresentazione  ad albero. Usare questo comando per
       eliminare la confusione dal'albero. Se si vuole nuovamente  visualizzare  l'albero  completo  premere  F2
       nella sua directory genitrice.

       F4 (Statico/Dinamico).  Cambia tra modo di navigazione dinamico (predefinito) e statico.

       Nella  navigazione  statica  si  usano  i tasti Su e Giù per selezionare la directory. Tutte le directory
       conosciute vengono mostrate.

       Nella navigazione dinamica si usano i tasti Su e Giù per selezionare  una  directory  sorella,  il  tasto
       Sinistra  sposta  sulla  directory  genitrice  e  il  tasto  Destra sposta sulla directory figlia. Solo i
       parenti, sorelle e figlie, vengono mostrate; le altre sono tralasciate.  La  rappresentazione  ad  albero
       cambia dinamicamente come la si attraversa.

       F5 (Copia).  Copia la directory.

       F6 (RinSpo).  Sposta la directory.

       F7 (CreDir).  Crea una nuova directory sotto questa directory.

       F8 (CancDir).  Cancella questa directory dal file system.

       C-s,  M-s.   Cerca  la prossima directory che corrisponde alla stringa di ricerca.  Se tale directory non
       esiste, questi tasti faranno scendere di una riga (il cursore).

       C-h, Backspace.  Cancella l'ultimo carattere nella stringa di ricerca.

       Qualsiasi altro carattere.  Aggiunge un carattere alla stringa di ricerca e sposta alla  nuova  directory
       che  comincia  con questi caratteri (il cursore). Nella vista ad albero si deve prima attivare la ricerca
       premendo C-s. La stringa di ricerca è visibile nella riga di mini stato.

       Le azioni seguenti sono disponibili solo nell'albero directory.   Non  sono  supportate  nella  vista  ad
       albero.

       F1 (Aiuto).  Invoca il visualizzatore dell'aiuto e mostra questa sezione.

       Esc, F10.  Esce dalla rappresentazione ad albero. Non cambia directory.

       Il  mouse  è supportato. Un doppio clic si comporta come premere Invio.  Vedere anche la sezione supporto
       mouse.

    Trova file
       Il comando trova file domanda prima la directory di inizio per la ricerca ed il nome del file da cercare.
       Premendo il tasto albero puoi selezionare la directory di partenza dall'albero directory.

       Il  campo  contenuto  accetta  espressioni  regolari  simili  a  egrep(1). Ciò significa che è necessario
       proteggere i caratteri con significati speciali per egrep con "\", per esempio se si ricerca  "strcmp  ("
       si dovrà immettere "strcmp \(" (senza le virgolette).

       Per far partire la ricerca premere il tasto Ok.  E' possibile bloccare la ricerca con il tasto Sospende e
       farla riprendere con il tasto Continua.

       E' possibile navigare l'elenco file con i tasti freccia Su e Giù.  Il tasto Chdir cambierà  la  directory
       corrente  a  quella  del file selezionato.  Il tasto Ripete chiederà nuovamente i parametri per una nuova
       ricerca.  Il tasto Uscita esce dal comando Trova.  Il  tasto  Pannellizza  metterà  i  file  trovati  sul
       pannello   di   directory   corrente   cosicché  si  possa  svolgere  ulteriori  operazioni  su  di  essi
       (visualizzazione, copia, spostamento, e così via). Dopo la pannellizzazione è possibile premere  C-r  per
       ripristinare la vista normale dei file.

       E'  possibile  avere una lista di directory che il comando trova file dovrebbe saltare durante la ricerca
       (per esempio, si può evitare di fare ricerche su un CDROM o su una directory NFS  montata  attraverso  un
       collegamento lento).

       Le  directory che devono essere saltate devono essere impostate nella variabile ignore_dirs nella sezione
       FindFile del file ~/.config/mc/ini.

       Le directory devono essere separate da una virgola, come nell'esempio:

       [FindFile]
       ignore_dirs=/cdrom:/nfs/wuarchive:/afs

       Si può prendere in considerazione l'uso del comando pannellizza comando per  operazioni  particolari.  Il
       comando  trova  file  serve  solo  per  ricerche  semplici  mentre usando pannellizza comando si può fare
       ricerche complesse come si vuole.

    Pannellizza comando
       Pannellizza comando permette di eseguire un programma esterno, e mettere il risultato del  programma  nel
       pannello corrente.

       Per  esempio,  se  si vuole manipolare in uno dei pannelli tutti i collegamenti simbolici nella directory
       corrente, basta usare pannellizza comando per eseguire il seguente:

       find . -type l -print

       Al completamento del comando, il contenuto del pannello non sarà più il listato della directory ma  tutti
       i file che rappresentano collegamenti simbolici.

       Volendo  pannellizzare  tutti  i  file  che sono stati scaricati dal proprio server ftp preferito, si può
       usare questo comando awk per estrarre il nome del file dal file di log del traferimento:

       awk '$9 ~! /incoming/ { print $9 }' < /var/log/xferlog

       Se si desidera si può  salvare  i  comandi  di  pannellizzazione  usati  più  spesso  con  uno  nome  più
       descrittivo, in maniera da richiamarli più velocemente.  Per fare ciò basta battere il comando sulla riga
       di ingresso e premere il tasto Aggiungi nuovo. Poi si deve dare un nome al quale associare il comando che
       si  desidera  salvare.  La prossima volta sarà possibile scegliere quel comando dall'elenco e non servirà
       ribatterlo nuovamente.

    Directory favorite
       Il comando Directory favorite mostra le etichette delle directory nell'elenco delle favorite. Il Midnight
       Commander andrà alla directory corrispondente all'etichetta selezionata. Dalla finestra delle favorite si
       possono rimuovere etichette/directory già create ed aggiungerne  di  nuove.  Per  aggiungere  velocemente
       nuove directory basta usare il comando Aggiungi alle favorite (C-x h), che aggiunge la directory corrente
       alla lista delle favorite, richiedendo l'etichetta per identificarla.

       Questo rende più veloce il cd verso directory usate spesso. Considera l'uso della variabile  CDPATH  come
       descritto in comando cd interno.

    Modifica file estensioni
       Questo  comando  invocherà l'editor sul file ~/.config/mc/mc.ext.  Il fomato di questo file è il seguente
       (il formato è cambiato dalla versione 3.0):

       Tutte le righe che iniziano per # vengono ignorate.

       Le righe che cominciano dalla prima colonna devono avere il seguente formato:

       parolachiave/descrizione, i.e. qualsiasi cosa dopo parolachiave/ fino al fine riga è descrizione

       parolachiave può essere:

       shell  (allora descrizione è qualsiasi estensione (no caratteri jolly), cioè corrisponde a tutti  i  file
              *descrizione. Esempio: .tar corrisponde a *.tar)

       regex  (descrizione è un'espressione regolare)

       type   (file  corrisponde se `file %f` corrisponde all'espressione regolare descrizione (nome del file: a
              partire da `file %f` viene rimosso))

       default
              (corrisponde a qualsiasi file indipendentemente dalla descrizione)

       Le altre linee devono cominciare  con  uno  spazio  o  una  tabulazione  e  devono  essere  nel  formato:
       parolachiave=comando  (senza  spazi  intorno a =), dove parolachiave deve essere: Open (se l'utente preme
       Invio o fa doppio clic), View (F3), Edit (F4).  command è qualsiasi comando shell di  una  riga,  con  la
       semplice sostituzione macro.

       Gli  obiettivi sono valutati dalla cima al fondo, perciò l'ordine è importante. Se alcune azioni mancano,
       la ricerca continua come se la regola non corrispondesse, cioè se un file corrisponde alla prima  e  alla
       seconda  voce  e  manca  la voce View in cima, allora premendo F3 verrà usata l'azione View della seconda
       voce.  Normalmente dovrebbero corrispondere tutte le azioni.

    Processi in background
       Questo comando permette di controllare lo stato di ogni processo in background del Midnight Commander (in
       background  possono  essere  eseguite  solo  operazioni di copia e rinomina). Da qui si può bloccare, far
       ripartire e uccidere un lavoro in background.

    Modifica file menu
       Il menu utente è un menu di comandi utili che possono essere personalizzati dall'utente. Quando si accede
       al  menu  utente, viene utilizzato, se esiste, il file .mc.menu dalla directory corrente, ma solo se è di
       proprietà dell'utente o di root e se non è scrivibile a tutti. Se tale file non viene  trovato,  mc  alla
       stessa maniera prova con ~/.config/mc/menu altrimenti usa il menu di sistema /usr/share/mc/mc.menu.

       Il  formato  del  file  menu è molto semplice. Le righe che cominciano con qualsiasi cosa che non sia uno
       spazio o una tabulazione sono considerate voci per il menu (per fare in modo di usarle anche come  scelta
       rapida,  il  primo  carattere deve essere una lettera). Tutte le righe che cominciano con uno spazio o un
       tab sono i comandi che verranno eseguiti quando la voce viene selezionata.

       Quando un'opzione viene selezionata tutte le linee di comando dell'opzione vengono  copiate  in  un  file
       temporaneo  nella  directory temporanea (normalmente /usr/tmp) e poi il file viene eseguito. Ciò permette
       all'utente di mettere normali costrutti shell nei menu. Prima dell'esecuzione  del  codice  del  menu  ha
       luogo una semplice sostituzione di macro. Per ulteriori informazioni vedere sostituzione macro.

       Ecco un esempio di un file mc.menu:

       A    Mostra un dump del file correntemente selezionato
            od -c %f

       B    Modifica un rapporto bachi e lo spedisce a root
            I=`mktemp ${MC_TMPDIR:-/tmp}/mail.XXXXXX` || exit 1
            vi $I
            mail -s "Midnight Commander bug" root < $I
            rm -f $I

       M    Legge la posta
            emacs -f rmail

       N    Legge le news
            emacs -f gnus

       H    Chiama il visualizzatore ipertestuale info
            info

       J    Copia la directory corrente nell'altro pannello ricorsivamente
            tar cf - . | (cd %D && tar xvpf -)

       K    Crea un rilascio della directory corrente
            echo -n "Nome del file di distribuzione: "
            read tar
            ln -s %d `dirname %d`/$tar
            cd ..
            tar cvhf ${tar}.tar $tar

       = f *.tar.gz | f *.tgz & t n
       X       Estrae il contenuto di un file tar compresso
            tar xzvf %f

       Condizioni Predefinite

       Ogni  voce  di  menu  può  essere  preceduta da una condizione. La condizione deve cominciare nella prima
       colonna con un carattere '='. Se la condizione è vera, la voce di menu sarà la voce predefinita.

       Sintassi condizione:     = <sotto-cond>
         oppure:      = <sotto-cond> | <sotto-cond> ...
         oppure:      = <sotto-cond> & <sotto-cond> ...

       Sotto-condizione è una delle seguenti:

         y <modello>          sintassi della corrispondenza modello file corrente?
                               (solo per modifica menu).
         f <modello>          corrispondenza modello file corrente?
         F <modello>          corrispondenza modello altro file?
         d <modello>          corrispondenza modello directory corrente?
         D <modello>          corrispondenza modello altra directory?
         t <tipo>          file corrente di tipo?
         T <tipo>          altro file di tipo?
         x <nomefile>      nomefile è eseguibile?
         ! <sotto-cond>    nega il risultato di una sotto-condizione

       Modello è un normale modello della shell o un'espressione regolare, a seconda dell'opzione modelli  della
       shell.   E'   possibile   scavalcare  il  valore  globale  dell'opzione  modelli  della  shell  scrivendo
       "shell_patterns=x" sulla prima riga del file menu (dove "x" è 0 o 1).

       Tipo è uno o più dei seguenti caratteri:

         n  non directory
         r  file regolare
         d  directory
         l  collegamento
         c  carattere speciale
         b  blocco speciale
         f  fifo (pipe)
         s  socket
         x  eseguibile
         t  marcato

       Per esempio 'rlf' significa file regolare, collegamento o fifo. Il tipo 't' è particolare  perché  agisce
       sul  pannello  invece  che  sul  file.   La condizione '=t t' è vera se ci sono file marcati nel pannello
       corrente e falsa se non ce ne sono.

       Se la condizione comincia con '=?' invece che '=' una traccia di debug sarà mostrata ogniqualvolta  viene
       calcolato il valore della condizione.

       Le condizioni sono calcolate da sinistra a destra. Ciò significa che
            = f *.tar.gz | f *.tgz & t n
       viene calcolata come
            ( (f *.tar.gz) | (f *.tgz) ) & (t n)

       Ecco un esempio dell'uso delle condizioni:

       = f *.tar.gz | f *.tgz & t n
       L    Elenca i contenuti di un archivio compresso tar
            gzip -cd %f | tar xvf -

       Condizioni Addizione

       Se  la  condizione  comincia  con  '+' (o '+?') invece che '=' (o '=?') è una condizione addizione. Se la
       condizione è vera la voce di menu sarà inclusa nel menu. Se la condizione è falsa la  voce  di  menu  non
       sarà inclusa nel menu.

       E'  possibile  combinare  condizioni  predefinite  e addizione iniziando la condizione con '+=' o '=+' (o
       '+=?' o '=+?' se vuoi una traccia di debug). Se  si  vuole  usare  due  differenti  condizioni,  una  per
       addizionale e l'altra per predefinita, si può precedere una voce di menu con due righe di condizione, una
       che comincia con '+' e l'altra con '='.

       I commenti cominciano con  '#'.  Linee  di  commento  aggiuntive  devono  cominciare  con  '#',  spazi  o
       tabulazioni.

  Menu opzioni
       Il  Midnight  Commander  possiede  alcune  opzioni  che  possono essere abilitate e disabilitate in molte
       finestre di dialogo accessibili da questo menu. Le opzioni sono abilitate se hanno un "x"  di  fronte  ad
       esse.

       Il  comando  configurazione  mostra  una finestra di dialogo dalla quale è possibile cambiare molte delle
       inpostazioni del Midnight Commander.

       Il comando aspetto mostra una finestra di dialogo con  la  quale  è  possibile  impostare  molte  opzioni
       relative a come mc appare sullo schermo.

       Il  comando  conferme mostra una finestra di dialogo dalla quale è possibile specificare per quali azioni
       si vuole una richiesta di conferma.

       Il comando mostra bit mostra una finestra di dialogo dalla quale è possibile selezionare quali  caratteri
       il vostro terminale è capace di mostrare.

       Il  comando  impara  tasti mostra una finestra di dialogo dalla quale è possibile controllare i tasti che
       non appaiono funzionare su alcuni terminali ed è possibile aggiustare.

       Il comando FS virtuale mostra una finestra di dialogo con la quale è possibile impostare  alcune  opzioni
       relative al VFS.

       Il comando salva configurazione salva le impostazioni correnti dei menu sinistra, destra e opzioni. Viene
       salvato anche un piccolo numero di altre opzioni.

    Configurazione
       Le opzioni in questa finestra sono divise in tre gruppi: Opzioni del pannello, Pausa dopo l'esecuzione  e
       Altre opzioni.

       Opzioni del pannello

       Mostra  file di backup.  Se abilitata, il Midnight Commander mostrerà i file che terminano con una tilde.
       Altrimenti essi non verranno mostrati (come nell'opzione -B del comando GNU ls).

       Mostra file nascosti.  Se abilitata, il Midnight Commander mostrerà tutti i file che  cominciano  con  un
       punto (come ls -a).

       Cursore  in  basso  mentre  seleziona.  Se abilitata, la barra di selezione si muoverà in basso dopo aver
       selezionato un file (sia con tasto Ins).

       Rilascia menu a cascata.  Quando quest'opzione è abilitata, la discesa dei menu sarà attivata non  appena
       si  preme  il  tasto F9.  Altrimenti si otterrà solo il titolo del menu e si dovrà attivare il menu con i
       tasti freccia o con i tasti di selezione rapida.   E'  raccomandata  se  si  stanno  usando  i  tasti  di
       selezione rapida.

       Mescola  tutti  i  file.   Se  quest'opzione  è  abilitata,  tutti i file e le directory vengono mostrati
       mescolati insieme. Se l'opzione è spenta, le  directory  (e  i  collegamenti  a  sottodirectory)  vengono
       mostrati all'inizio dell'elenco con gli altri file a seguire.

       Aggiornamento  rapido directory.  Se quest'opzione è abilitata, il Midnight Commander userà un trucco per
       determinare se i contenuti della directory sono cambiati. Il trucco consiste nel ricaricare la  directory
       solo  se  l'i-node  della  directory è cambiato.  Ciò significa che la ricarica accade solo quando i file
       vengono creati o cancellati. Se quello  che  cambia  è  l'i-node  di  un  file  nella  directory  (cambia
       l'ampiezza  di  un  file,  cambiano  il  proprietario  o  le  flag,  etc.)   la visualizzazione non viene
       aggiornata. In questi casi se l'opzione è abilitata, è necessario  ricaricare  la  directory  manualmente
       (con C-r).

       Pausa dopo l'esecuzione

       Dopo  l'esecuzione  di comandi, il Midnight Commander può fermarsi, in maniera da permettere di esaminare
       il risultato del comando. Ci sono tre possibili impostazioni per questa variabile:

              Mai.  Significa che non si vuole vedere il risultato del comando. Se  si  sta  usando  la  console
              Linux  o  FreeBSD  o  un xterm, ci sarà la possibilità di vedere il risultato del comando premendo
              C-o.

              Su terminali stupidi.  Si avrà il messaggio di pausa su quei terminali che non sono  in  grado  di
              mostrare il risultato dell'ultimo comando eseguito (qualsiasi terminale che non sia un xterm o una
              console Linux o FreeBSD).

              Sempre.  Il programma si fermerà dopo l'esecuzione di tutti i comandi.

       Altre opzioni

       Operazioni prolisse.  Quest'opzione decide se le operazioni di Copia, Spostamento o Cancellazione saranno
       prolisse  (cioè  se mostreranno una finestra di dialogo per ogni operazione). Se si ha un terminale lento
       potresti voler disabilitare quest'opzione. Viene  automaticamente  spenta  se  la  velocità  del  proprio
       terminale è inferiore a 9600 bps.

       Calcola totali.  Se quest'opzione è abilitata, il Midnight Commander calcolerà i totali delle ampiezze in
       byte e il numero totale dei file prima di ogni operazione di Copia, Spostamento o  Cancellazione.  Questo
       genererà  una  barra di progressione più accurata a discapito di un po' di velocità. Quest'opzione non ha
       effetto se Operazioni prolisse è disabilitata.

       Modelli della shell.  Normalmente i comandi Seleziona, Deseleziona e Filtro usano espressioni regolari di
       tipo shell. Le seguenti conversioni vengono eseguite per ottenere questo risultato: '*' viene rimpiazzato
       da '.*' (zero o più caratteri); '?' viene rimpiazzato da  '.'  (esattamente  un  carattere)  e  '.'   dal
       carattere  letterale  punto.  Se  l'opzione  è  disabilitata,  allora le espressioni regolari sono quelle
       descritte in ed(1).

       Autosalva configurazione.  Se quest'opzione è abilitata, quando si esce dal Midnight Commander le opzioni
       configurabili del Midnight Commander vengono salvate nel file ~/.config/mc/ini.

       Menu  automatici.   Se  quest'opzione è abilitata, il menu utente sarà invocato alla partenza.  Utile per
       creare menu per utenti non abituati a unix.

       Usa editor interno.  Se quest'opzione è abilitata, verrà usato l'editor integrato interno per  modificare
       i  file.  Se  l'opzione è disabilitata, verrà usato l'editor specificato dalla variabile ambiente EDITOR.
       Se nessun editor è stato specificato, verrà usato vi.  Vedere la sezione editor di file interno.

       Usa il visualizzatore interno.  Se quest'opzione è abilitata,  verrà  usato  il  visualizzatore  di  file
       interno  per  visualizzare  i  file.  Se  l'opzione  è  disabilitata,  verrà utilizzato il visualizzatore
       specificato dalla variabile ambiente PAGER.  Se il visualizzatore non è definito, verrà usato il  comando
       view.  Vedere sezione visualizzatore file interno.

       Completamento:  visualizza tutto Normalmente il Midnight Commander mostra tutti i possibili completamenti
       se il completamento è ambiguo se si preme M-Tab una seconda volta, la prima completa per quanto possibile
       e,  in  caso  di  ambiguità, emette un suono. Se si vuole vedere tutti i possibili completamenti già alla
       pressione del primo M-Tab, abilitare quest'opzione.

       Barre che girano.  Se  quest'opzione  è  abilitata,  il  Midnight  Commander  mostra  una  barra  rotante
       nell'angolo in alto a destra come indicatore di progressione.

       Navigazione  stile  Lynx.   Se  quest'opzione è abilitata, è possibile usare i tasti freccia per cambiare
       automaticamente directory se la selezione corrente è una subdirectory e se la riga di  comando  è  vuota.
       Normalmente quest'opzione è spenta.

       Cd  segue  i  collegamenti.   Quest'opzione,  se impostata, fa in modo che il Midnight Commander segua la
       catena logica delle directory, quando si cambia la directory  corrente  in  ogni  pannello  o  usando  il
       comando  cd. Questo è il comportamento predefinito di bash. Quando non è impostata, il Midnight Commander
       segue la reale struttura della directory, perciò eseguendo cd  ..  se  si  è  entrati  in  una  directory
       attraverso un collegamento, ci porterà alla genitrice reale della directory corrente e non alla directory
       dov'era il collegamento.

       Cancellazione sicura.  Se quest'opzione è abilitata, la cancellazione non intenzionale dei file sarà  più
       difficile. La preimpostazione della finestra di dialogo della conferma cambia da "Si" a "No". Normalmente
       quest'opzione è disabilitata.

    Aspetto
       La finestra di aspetto da la possibilità di cambiare l'aspetto generale dello schermo. Si può specificare
       la  visibilità della barra dei menu, della riga dei comandi, della riga dei suggerimenti o della riga dei
       tasti funzione. Sulle console Linux o FreeBSD si può impostare quante righe siano visibili sulla finestra
       di uscita.

       Il  resto dell'area dello schermo viene usata per i due pannelli directory.  Si può specificare se l'area
       venga divisa dai due pannelli in direzione verticale o orizzontale. La divisione può essere uguale  o  si
       può dividere in maniera asimmetrica.

       Normalmente  i  contenuti  dei  pannelli  directory  sono  visualizzati  dello  stesso  colore, ma si può
       specificare se i permessi e i tipi di file siano evidenziati con speciali  colori.   Se  l'evidenziazione
       dei  permessi  è  abilitata,  i  campi  permessi  e modalità dello schermo valide per l'utente che usa il
       Midnight Commander sono  evidenziati  con  il  colore  definito  con  la  parolachiave  selezionata.   Se
       l'evidenziazione  del  tipo  di file è abilitata, i file vengono colorati a seconda del tipo (per esempio
       directory, file core, eseguibili, ...).

       Se l'opzione Mostra mini-stato è abilitata, una riga di informazioni di stato circa la voce correntemente
       selezionata viene mostrata sul fondo dei pannelli.

    Conferme
       In  questo  menu è possibile configurare le opzioni di conferma per la cancellazione e sovrascrittura dei
       file, esecuzione dei file premendo invio e per l'uscita dal programma.

    Mostra bit
       Viene usata per configurare la quantità dei caratteri  visibili  sullo  schermo.  Quest'impostazione  può
       essere  7  bit,  se  il terminale/libreria_curses supporta solo sette bit in uscita, ISO-8859-1 se mostra
       tutti i caratteri nella mappa ISO-8859-1 e uscita completa  a  8  bit  per  quei  terminali  che  possono
       visualizzare tutti i caratteri a 8 bit.

    Impara tasti
       Questa  finestra  di  dialogo  permette  di  controllare e ridefinire i tasti funzione, i tasti freccia e
       alcuni altri tasti per farli funzionare correttamente sul terminale corrente. Spesso non funzionano  dato
       che molti database di terminali sono incompleti o errati.

       Ci  si può muovere con il tasto Tab e con i tasti di movimento di vi ('h' sinistra, 'j' giù, 'k' su e 'l'
       destra). Una volta premuti e riconosciuti i tasti di movimento del cursore,  si  possono  tranquillamente
       utilizzare.

       E'  possibile provare i tasti semplicemente premendoli ognuno. Quando si preme un tasto ed è riconosciuto
       correttamente, appare un OK accanto al nome di quel tasto. Una volta che il  tasto  è  marcato  OK,  esso
       comincia  a  funzionare  regolarmente,  per  esempio  premendo il tasto F1, la prima volta controllerà il
       funzionamento, ma dopodiché mostrerà la schermata di aiuto. Lo stesso dicasi per  i  tasti  freccia.   Il
       tasto Tab dovrebbe funzionare sempre.

       Se alcuni tasti non funzionano correttamente, non si vedrà apparire l'OK dopo la pressione di quel tasto.
       Allora è possibile ridefinirlo.  Fatelo, premendo il bottone corrispondente al nome  del  tasto  (con  il
       mouse  o  premendo Invio o Spazio, dopo aver selezionato il bottone con Tab o con le frecce). Ecco che un
       messaggio apparirà richiedendo di premere quel tasto.  Fatelo ed aspettate che la finestra  sparisca.  Se
       si vuole annullare, basta premere Esc una volta ed aspettare.

       Quando  si è finito con tutti i tasti, è possibile salvarli. Le definizioni dei tasti che si è ridefinito
       saranno scritte nella sezione [terminal:TERM] del vostro ~/.config/mc/ini file (dove TERM è il  nome  del
       terminale corrente). Le definizioni dei tasti che già funzionavano correttamente non vengono salvate.

    FS virtuale
       Quest'opzione permette di controllare l'impostazione della cache informazioni del file system virtuale.

       Il  Midnight  Commander  tiene in memoria le informazioni relative ad alcuni dei file system virtuali per
       accelerare l'accesso all'elenco dei file nel file system (per esempio, l'elenco dei  file  scaricato  dai
       server ftp).

       Inoltre,  per  accedere  al  contenuto  dei  file  compressi (per esempio file tar compressi) il Midnight
       Commander deve creare un file temporaneo non compresso sul disco.

       Siccome sia le informazioni in memoria che i file temporanei su disco  occupano  risorse,  si  può  voler
       impostare  i  parametri delle informazioni della cache per ridurre l'uso delle risorse o per massimizzare
       la velocità di accesso ai file system usati spesso.

       A causa del formato degli archivi tar, il filesystem tar necessita di  leggere  l'intero  file  solo  per
       caricare  le  voci  dei  file.  Dato che molti file tar sono compressi (i file tar non compressi sono una
       specie in via di estinzione), il file system tar deve decomprimere il file su  disco,  in  una  locazione
       temporanea per poi accedervi come un file tar normale.

       Ora, visto che noi tutti amiamo navigare nei file e nei file tar dappertutto su disco, succede spesso che
       si lascia un file tar per poi rientrarvi successivamente. Siccome la decompressione è lenta, il  Midnight
       Commander  conserverà  l'informazione  in memoria per un tempo limitato, allo scadere del quale, tutte le
       risorse associate al file system verranno liberate. La scadenza predefinita è impostata a un minuto.

       Il file system FTP (ftpfs) permette di navigare le directory su server FTP remoti. Esso possiede  diverse
       opzioni.

       Password  ftp  anonimo  è  la  password utilizzata per accedere come "anonimo". Alcuni siti richiedono un
       indirizzo email valido. D'altra parte, probabilmente non si vuole dare il vostro indirizzo email reale  a
       siti non di fiducia, specialmente se non si sta usando filtri anti spam.

       L'ftpfs  mantiene  l'elenco della directory che scarica dal server ftp in una cache. Il tempo di scadenza
       della cache è  configurabile  con  l'opzione  scadenza  cache  directory  ftpfs.   Un  valore  basso  per
       quest'opzione può rallentare ogni operazione sul file system ftp perché ogni operazione è accompagnata da
       una richiesta al server ftp.

       E' possibile definire un host proxy per fare trasferimenti ftp.  Notare che molti firewall  moderni  sono
       totalmente  trasparenti  almeno  per  i trasferimenti FTP passivi (vedere di seguito), perciò i proxy ftp
       sono considerati obsoleti.

       Se usa sempre ftp proxy non è impostata, è possibile usare il punto escamativo per abilitare il proxy per
       certi host. Vedere la sezione file system FTP per gli esempi.

       Se  quest'opzione è impostata, il programma farà due cose: consulterà il file /usr/lib/mc/mc.no_proxy per
       le righe contenenti nomi host locali (se il nome host comincia con un punto, è considerato un dominio)  e
       assumendo  che  ogni  nome  host  senza punti nel nome sia direttamente accessibile. Tutti gli altri host
       verranno contattati attraverso il proxy host specificato.

       E' possibile abilitare l'uso del file ~/.netrc che mantiene i nomi di accesso e le password per i  server
       ftp. Vedere netrc (5) per una descrizione del formato .netrc.

       Usa  modalità passiva abilita l'uso della modalità FTP passiva quando la connessione per il trasferimento
       file  è  iniziata  dal  client,  non  dal  server.   Quest'opzione  è  raccomandata  e  preimpostata.  Se
       quest'opzione è spenta, la connessione dati viene iniziata dal server. Questo potrebbe non funzionare con
       alcuni firewall.

    Salva configurazione
       Alla partenza il Midnight Commander prova  a  caricare  le  informazioni  di  inizializzazione  dal  file
       ~/.config/mc/ini.  Se  questo  file  non  esiste, caricherà le informazioni dal file di configurazione di
       sistema posizionato in /usr/share/mc/mc.ini. Se il file di configurazione di sistema non esiste, MC userà
       le impostazioni predefinite.

       Il  comando salva configurazione crea il file ~/.config/mc/ini salvando le impostazioni correnti dei menu
       sinistra, destra e opzioni.

       Se si attiva l'opzione autosalva configurazione, MC salverà sempre le impostazioni correnti all'uscita.

       Esistono anche impostazioni che non possono essere cambiate dai menu.  Per cambiare queste impostazioni è
       necessario  modificare  il  file  di  configurazione  con  il  vostro  editor  preferito.  Vedere sezione
       impostazioni speciali per ulteriori informazioni.

Esecuzione comandi del sistema operativo

       E' possibile eseguire comandi del sistema operativo direttamente  nella  riga  di  comando  del  Midnight
       Commander o selezionando il programma che si vuole eseguire con la barra di selezione in uno dei pannelli
       e premendo Invio.

       Se si preme Invio su di un file che non è eseguibile, il Midnight Commander  confronta  l'estensione  del
       file  selezionato  con  ciò  che  trova  nel file estensioni.  Se viene trovata una corrispondenza, verrà
       eseguito il codice associato.  Verrà eseguita una semplice espansione  di  macro  prima  di  eseguire  il
       comando.

Il comando cd interno

       Il comando cd non viene passato alla shell per l'esecuzione ma viene interpretato dal Midnight Commander.
       Perciò esso non può gestire tutte quelle simpatiche espansioni di macro e sostituzioni che fa  la  shell,
       malgrado alcune le possa ancora fare:

       Sostituzione  della  tilde.  La (~) verrà sostituita con la vostra directory home e se si appende un nome
       utente dopo la tilde, allora verrà sostituita con la directory di login dell'utente indicato.

       Per esempio, ~ospite è la directory home dell'utente ospite, mentre ~/ospite è la directory ospite  nella
       vostra home directory.

       Directory  precedente.   E'  possibile  saltare alla directory dove si era precedentemente usando il nome
       directory speciale '-' così: cd -

       Directory CDPATH.  Se la directory indicata al comando cd non è nella  directory  corrente,  il  Midnight
       Commander  userà  il  valore  della  viariabile  ambiente CDPATH per cercare la directory in ognuna delle
       directory nominate.

       Per esempio si può impostare la variabile CDPATH a  ~/src:/usr/src,  permettendo  di  cambiare  directory
       verso ognuna delle directory presenti nelle directory ~/src e /usr/src da qualunque parte nel file system
       (per esempio cd linux vi porterà in /usr/src/linux).

  Sostituzione di macro
       Quando si accede ad un menu utente, o si esegue un comando dipendente dall'estensione,  o  si  esegue  un
       comando dalla riga di ingresso, viene eseguita una semplice sostituzione di macro.

       Le macro sono:

       %i     Indentazione di spazi, uguale alla colonna della posizione del cursore. Solo per la modifica menu.

       %y     Il tipo di sintassi del file corrente. Solo per la modifica menu.

       %k     Nome del file di blocco.

       %e     Nome del file di errore.

       %m     Nome del menu corrente.

       %fe%p  Nome del file corrente.

       %x     L'estensione del file corrente.

       %b     Nome del file corrente ma senza estensione.

       %d     Nome della directory corrente.

       %F     Il file corrente nel pannello non selezionato.

       %D     La directory corrente nel pannello non selezionato.

       %t     I file attualmente marcati.

       %T     I file attualmente marcati nel pannello non selezionato.

       %ue%U  Simili  alle  macro  %t e %T, in aggiunta i file vengono deselezionati.  E' possibile usare questa
              macro solo una volta per voce di menu file o per voce  di  file  estensione,  dato  che  la  volta
              successiva non ci saranno file marcati.

       %se%S  I file selezionati se ce ne sono. Altrimenti il file corrente.

       %cd    Questa è una macro speciale usata per cambiare la directory corrente alla directory specificata di
              fronte ad essa. Usata principalmente come interfaccia al file system virtuale.

       %view  Questa macro serve per invocare il  visualizzatore  interno.  Può  essere  usata  da  sola  o  con
              argomenti. Se si passa argomenti a questa macro, questi dovrebbero essere racchiusi da parentesi.

              Gli  argomenti  sono:  ascii  per  forzare  il  visualizzatore  in  modo ascii; hex per forzare il
              visualizzatore in modo esadecimale; nroff per dire al  visualizzatore  che  deve  interpretare  le
              sequenze  di  grassetto  e  sottolineato  di  nroff; unformatted per dire al visualizzatore di non
              interpretare i comandi nroff per rendere il testo grassetto o sottolineato.

       %%     Il carattere %

       %{testo}
              Visualizza una richiesta  di  sostituzione.  Viene  mostrata  una  finestra  contenente  il  testo
              all'interno  delle  graffe.  La macro viene sostituita dal testo immesso dall'utente. L'utente può
              premere ESC o F10 per annullare.  Questa macro non funziona ancora sulla riga di comando.

       %var{ENV:default}
              Se la variabile di ambiente ENV non è impostata, la sostituzione  prenderà  default.   Altrimenti,
              verrà sostituito il valore di ENV.

  Supporto alla subshell
       Il  supporto  alla  subshell è una opzione di compilazione che lavora con le seguenti shell: bash, tcsh e
       zsh.

       Quando il codice di subshell è attivato il Midnight Commander  genererà  un  processo  copia  concorrente
       della shell (quella definita dalla variabile SHELL e se non è definita, prenderà quella presente nel file
       /etc/passwd) e lo eseguirà in un pseudo terminale; invece di invocare una nuova  shell  ogniqualvolta  si
       esegue  un  comando,  il  comando verrà passato alla subshell come se lo si avesse battuto personalmente.
       Questo permette di cambiare le variabili di ambiente, usare funzioni della shell  e  definire  alias  che
       rimangono validi fintanto che non si esca dal Midnight Commander.

       Se   si   sta   usando   bash   si  può  specificare  comandi  alla  partenza  della  subshell  nel  file
       ~/.local/share/mc/bashrc e mappature speciali della tastiera nel  file  ~/.local/share/mc/inputrc.   tcsh
       gli utenti possono specificare comandi alla partenza nel file ~/.local/share/mc/tcshrc.

       Quando il codice della subshell viene utilizzato, si può sospendere l'applicazione in ogni momento con la
       sequenza C-o e saltare nuovamente al Midnight Commander; se si interrompe un'applicazione, non si sarà in
       grado di eseguire altri comandi esterni finché non si esce dall'applicazione interrotta.

       Una caratteristica aggiuntiva dell'usare la subshell è data dal fatto che il prompt mostrato dal Midnight
       Commander sarà lo stesso di quello utilizzato dalla shell.

       La sezione OPZIONI contiene informazioni aggiuntive riguardo come controllare il codice della subshell.

Permessi

       La finestra Permessi serve a cambiare i bit di attributo in  gruppi  di  file  o  directory.  La  si  può
       invocare con la combinazione di tasti C-x c.

       La finestra dei Permessi ha due parti - Permessi e File.

       La  sezione  File mostra il nome del file o della directory ed i suoi permessi in forma ottale, oltre che
       il proprietario ed il gruppo.

       Nella sezione Permessi c'è un set di caselle che corrispondono agli attributi dei file. Come si cambia il
       bit di attributo, si può vedere il valore in ottale aggiornato nella sezione File.

       Per muoversi attraverso le sezioni (bottoni e caselle) usare i tasti freccia oppure Tab.  Per cambiare lo
       stato delle caselle o per selezionare un bottone usare lo Spazio.  Si può usare anche i tasti  di  scelta
       rapida  sui  bottoni  per  attivarli  velocemente.  I  tasti  di scelta rapida corrispondono alle lettere
       evidenziate dei bottoni.

       Per impostare i bit degli attributi, usare il tasto Invio.

       Quando si lavora con un gruppo di file o directory, basta cliccare sui bit che si  vogliono  impostare  o
       cancellare.  Una  volta  selezionati  i  bit da cambiare, selezionare una delle azioni (Imposta marcati o
       Cancella marcati).

       Infine, per impostare gli attributi esattamente come specificato, usare il  tasto  [Imposta  tutti],  che
       agisce su tutti i file marcati.

       [Modifica tutti] modifica solo gli attributi marcati su tutti i file.

       [Imposta marcati] pone a uno i bit marcati degli attributi di tutti i file selezionati.

       [Cancella marcati] pone a zero i bit marcati degli attributi di tutti i file selezionati.

       [Imposta] imposta gli attributi di un file.

       [Cancella] cancella il comando Permessi.

Proprietario

       Il comando proprietario serve a cambiare il proprietario/gruppo di un file. Il tasto di scelta rapida per
       questo comando è C-x o.

Proprietario avanzato

       Il comando Proprietario avanzato consiste nel comando permessi e proprietario combinati  assieme  in  una
       finestra. E' così possibile cambiare i permessi ed il proprietario/gruppo dei file in un sol colpo.

Operazioni sui file

       Quando  si  copia,  sposta o cancella dei file il Midnight Commander mostra la finestra di operazioni sui
       file. Essa mostra i file sui cui si sta operando attualmente e ci possono essere  fino  a  tre  barre  di
       progressione.  La  barra  file  mostra quanta parte del file corrente è stata copiata. La barra conteggio
       mostra quanti dei file selezionati sono stati gestiti. La barra byte comunica quanto dell'ampiezza totale
       dei  file  selezionati  è stata elaborato. Se l'opzione operazioni prolisse è deselezionata, non verranno
       mostrate la barra file e la barra byte.

       Ci sono due bottoni sul fondo della finestra di dialogo. Premendo il tasto Salta si salterà il resto  del
       file. Premendo il tasto Esci si bloccherà tutta l'operazione ed il resto dei file saranno ignorati.

       Ci sono tre altre finestre di dialogo che si possono incontrare durante le operazioni sui file.

       La  finestra  di dialogo di errore informa circa le condizioni di errore ed ha tre scelte. Normalmente si
       seleziona il tasto Salta per saltare il file  o  Esci  per  bloccare  l'operazione.  E'  possibile  anche
       selezionare il tasto Riprova se nel frattempo si ha risolto il problema da un'altro terminale.

       La finestra di dialogo di rimpiazzo viene mostrata quando si tenta di copiare o spostare un file sopra un
       file esistente. La finestra mostra la data e la dimensione di tutti e due i file. Premere il tasto Si per
       rimpiazzare  il  file,  No  per  saltare  il  file, Tutti per sovrascrivere tutti i file, Nessuno per non
       sovrascriverli mai e Aggiorna per sovrascriverli solo se il file sorgente  è  più  recente  del  file  di
       destinazione. E' possibile bloccare l'intera operazione premendo il tasto Esci.

       La  finestra  di dialogo della cancellazione ricorsiva appare quando si tenta di cancellare una directory
       che non è vuota. Premere il tasto Si per cancellare la directory  ricorsivamente  o  No  per  saltare  la
       directory,  il  tasto  Tutto  per  cancellare tutte le directory non vuote e Nessuno per saltare tutte le
       directory non vuote. Per fermare l'intera operazione premere il tasto Esci.  Se si seleziona il tasto  Si
       o  Tutto  verrà  richiesta  una  conferma.   Premere "si" solo se si è veramente sicuri di voler fare una
       cancellazione ricorsiva.

       Se si hanno dei file marcati e si esegue un'operazione su di essi, solo i file sui quali l'operazione  ha
       avuto  successo  verranno  deselezionati.   I file su cui è fallita l'operazione o che sono stati saltati
       vengono lasciati marcati.

Maschera Copia/Rinomina

       L'operazione di copia/rinomina permette di cambiare il nomi dei file in maniera semplice.  Per  farlo,  è
       necessario  specificare  la  maschera  di  sorgente  corretta  e  generalmente,  nella parte finale della
       destinazione, specificare alcuni caratteri jolly.  Tutti i file  corrispondenti  alla  maschera  sorgente
       sono  copiati/rinominati  secondo  la  maschera destinazione. Se ci sono file marcati, vengono rinominati
       solo i file marcati che corrispondono alla maschera sorgente.

       Queste le opzioni che possono essere impostate:

       Segue i collegamenti, specifica se creare i collegamenti simbolici  o  no  (hard  link),  presenti  nella
       directory  sorgente (e ricorsivamente nelle sue sotto directory) come nuovi collegamenti oppure se invece
       si desidera che venga copiato il loro contenuto.

       In una sottodir se esiste già, specifica cosa fare se nella directory obiettivo esiste una directory  con
       lo  stesso nome del file/directory in copia. L'azione predefinita è di copiare il suo contenuto in quella
       directory, ma selezionando quest'opzione si può copiare la directory sorgente in questa directory.  Forse
       un esempio aiuterà:

       Si vuole copiare il contenuto di una directory pallo su /pinco/pallo, che è una directory che esiste già.
       Normalmente (quando l'opzione  non  è  impostata),  mc  farebbe  la  copia  in  /pinco/pallo.  Abilitando
       quest'opzione verrà eseguita la copia in /pinco/pallo/pallo, perché la directory esiste già.

       Mantiene gli attributi, specifica se si vuole preservare i permessi originali del file, le date e se si è
       l'utente root, gli attributi UID e GID. Se quest'opzione non  è  impostata  verrà  rispettato  il  valore
       corrente di umask.

       Usa i modelli della shell, opzione abilitata

       Quando  l'opzione dei modelli della shell è abilitata è possibile usare i caratteri jolly '*' e '?' nella
       maschera sorgente. Questi lavorano come nella shell. Nella  maschera  obbiettivo  sono  permessi  solo  i
       caratteri  jolly  '*' e '\<cifra>'. Il primo carattere jolly '*' nella maschera obbiettivo corrisponde al
       primo gruppo di caratteri jolly nella maschera sorgente, il secondo '*' al secondo gruppo e così via.  Il
       carattere  jolly  '\1'  corrisponde  al  primo  gruppo  di  caratteri jolly nella maschera sorgente, '\2'
       corrisponde al secondo gruppo e così via fino al '\9'.  Il carattere jolly '\0' rappresenta tutto il nome
       del file sorgente.

       Due esempi:

       Se la maschera sorgente è "*.tar.gz", la destinazione è "/bla/*.tgz" e il file da copiare è "foo.tar.gz",
       la copia sarà "foo.tgz" in "/bla".

       Supponiamo si voglia scambiare la base e l'estensione di un file cosicché  "file.c"  divenga  "c.file"  e
       così via. La maschera sorgente per questa operazione sarà "*.*" e la destinazione sarà "\2.\1".

       Usa i modelli della shell, opzione disabilitata

       Quando  l'opzione dei modelli della shell è disabilitata, MC non esegue più il raggruppamento automatico.
       E' necessario usare espressioni tipo '\(...\)' nella maschera sorgente per dare significato ai  caratteri
       jolly  nella maschera obbiettivo. Altrimenti le maschere obbiettivo si trovano nella situazione di quando
       i modelli della shell sono abilitati.

       Due esempi:

       Se la maschera sorgente è "^\(.*\)\.tar\.gz$", la destinazione è "/bla/*.tgz" e  il  file  da  copiare  è
       "foo.tar.gz", la copia sarà "/bla/foo.tgz".

       Supponiamo che si voglia scambiare la base e l'estensione di un file cosicché "file.c" divenga "c.file" e
       così via. La maschera sorgente per questa  operazione sarà  "^\(.*\)\.\(.*\)$"  e  la  destinazione  sarà
       "\2.\1".

       Conversioni Maiuscole/Minuscole

       E'  anche possibile cambiare tra maiuscole e minuscole i caratteri dei file.  Se si usa '\u' o '\l' nella
       maschera obbiettivo, il carattere successivo sarà convertito rispettivamente in maiuscolo o minuscolo.

       Se  si  usa  '\U'  o  '\L'  nella  maschera  obbiettivo,  il  caratteri  successivi  saranno   convertiti
       rispettivamente  in  maiuscolo  o minuscolo fino alla prossima corrispondenza di '\E' o '\U', '\L' o alla
       fine del nome del file.

       Notare che '\u' e '\l' sono più forti di '\U' e '\L'.

       Per esempio, se la maschera sorgente è '*' (modelli della shell abilitati) o  '^\(.*\)$'  (modelli  della
       shell  disabilitati)  e  la  maschera  obbiettivo  è  '\L\u*' i nomi dei file saranno convertiti ad avere
       maiuscola iniziale ed il resto minuscolo.

       Si può usare '\' come carattere di protezione. Per esempio, '\\' è una  barra  retroversa  e  '\*'  è  un
       asterisco.

Visualizzatore di file interno

       Il  visualizzatore  di  file  interno  fornisce due modalità di visualizzazione: ASCII e esadecimale. Per
       passare da una modalità all'altra, usare il tasto F4.  Se si ha il programma GNU  gzip  installato,  esso
       verrà usato automaticamente per decomprimere i file al volo.

       Il  visualizzatore  tenterà di usare il metodo migliore fornito dal sistema o a seconda del tipo di file,
       per mostrare le informazioni. Il visualizzatore interno  interpreterà  alcune  sequenze  di  stringa  per
       impostare gli attributi di grassetto e sottolineato, per mostrare al meglio i file.

       In  modalità  esadecimale,  la  funzione di ricerca accetta testo protetto e costanti numeriche. Il testo
       protetto viene confrontato esattamente dopo la rimozione della protezione.  Ogni  numero  rappresenta  un
       byte. E' possibile mescolare testo protetto con costanti come nell'esempio:

       "Stringa" -1 0xBB 012 "ancora testo"

       Notare che 012 è un numero ottale. -1 viene convertito in 0xFF.

       Alcuni  dettagli  interni  circa  il  visualizzatore:  su  sistemi  che forniscono la chiamata di sistema
       mmap(2), il programma mappa il file invece di caricarlo; se  il  sistema  non  fornisce  la  chiamata  di
       sistema mmap(2) o il file corrisponde ad un'azione che richiede un filtro, allora il visualizzatore userà
       i buffer di accrescimanto (growing), caricando perciò solo le parti del file su cui vi si accede (inclusi
       i file compressi).

       Ecco un'elenco di azioni associate ad ogni tasto che il Midnight Commander gestisce nel visualizzatore di
       file interno.

       F1 Invoca il visualizzatore ipertestuale dell'aiuto.

       F2 Abilita/disabilita la funzione di a capo automatico.

       F4 Abilita/disabilita la modalità esadecimale.

       F5 Vai alla riga. Questo comando richiederà un numero di riga e mostrerà quella riga.

       F6, /.  Ricerca tramite espressione regolare.

       ?, Ricerca in ordine inverso, tramite espressione regolare.

       F7 Ricerca normale / ricerca in modalità esadecimale.

       C-s, F17, n.  Inizia una ricerca normale, se non c'era già un'espressione di ricerca, altrimenti trova la
       prossima occorrenza.

       C-r.   Inizia  una  ricerca  normale  in  ordine  inverso,  se  non  c'era già un'espressione di ricerca,
       altrimenti trova la prossima occorrenza.

       F8 Cambia tra modalità Normale/Filtrata: questo mostrerà il file come si trova su  disco  o  se  è  stato
       specificato un filtro nel file mc.ext, come esce dal filtro. La modalità corrente è sempre quella diversa
       da quella mostrata dall'etichetta del tasto, dato che il bottone rappresenta la modalità nella  quale  si
       entra premendolo.

       F9  Cambia  tra  modalità non formattata e formattata: quando la modalità è formattata, il visualizzatore
       interpreterà alcune sequenze di stringa per rappresentare il  grassetto  e  il  sottolineato  con  colori
       diversi.  Anche per questa funzione, l'etichetta sul tasto rappresenta la modalità non corrente.

       F10, Esc.  Esce dal visualizzatore di file interno.

       pagina-giù, spazio, C-v.  Sfoglia di una pagina in avanti.

       pagina-sù, M-v, C-b, backspace.  Sfoglia di una pagina indietro.

       freccia-in-basso Si sposta di una riga in avanti.

       up-key Si sposta di una riga indietro.

       C-l Ridisegna lo schermo.

       C-o Passa alla subshell e mostra la schermata dei comandi.

       [n] m Imposta l'indice n.

       [n] r Salta all' indice n.

       C-f Salta al file successivo.

       C-b Salta al file precedente.

       M-r Abilita/disabilita il righello.

       E'  anche  possibile istruire il visualizzatore su come mostrare un file, vedere la sezione modifica file
       estensioni.

Editor di file interno

       L'editor di file interno fornisce molte delle funzioni dei più diffusi  editor  a  pieno  schermo.  Viene
       invocato  tramite  F4  sempre che l'opzione use_internal_edit sia impostata nel file di inizializzazione.
       Esso ha un limite estensibile di sedici megabyte e gestisce i file binari senza problemi.

       Le funzioni che allo stato attuale supporta sono: copia, spostamento, cancellazione, taglia e incolla  di
       blocchi;  tasto  per  l'annullamento;  menu  a discesa, inserimento file, definizione di macro, ricerca e
       sostituzione di espressioni regolari; evidenziazione di testo  maiuscole-freccia  MSW-MAC  (solo  per  la
       console  Linux);  scambio  tra inserimento-rimpiazzo e un'opzionale flusso di blocchi di testo attraverso
       comandi shell come indent.

       L'editor è molto semplice da usare e non richiede apprendimento.  Per vedere cosa fanno  i  tasti,  basta
       consultare  il  menu  a  discesa  appropriato.  Gli  altri  tasti sono: maiusc + tasti freccia produce la
       selezione del testo.  Ctrl-Ins copia nel file mcedit.clip e Shift-Ins incolla da mcedit.clip.   Shift-Del
       taglia  in mcedit.clip, e Ctrl-Del cancella il testo selezionato.  Funziona anche l'evidenziazione con il
       mouse che, come al solito, si può utilizzare come in un normale terminale, premendo contemporaneamente il
       tasto Maiuscole mentre si fa clic trascinando con il mouse.

       Per  definire  una  macro,  premere  Ctrl-R  poi  premere  i tasti che si voglia essere eseguiti. Premere
       nuovamente Ctrl-R quando si ha finito. E' possibile assegnare una macro a qualsiasi tasto  si  preme.  La
       macro viene eseguita quando si preme Ctrl-A e poi il tasto assegnato. La macro viene eseguita anche se si
       preme il tasto Meta, Ctrl, o Esc e il tasto assegnato, basta che il tasto non sia già assegnato a qualche
       altra     funzione.     Una     volta     definiti,     i    macro    comandi    finiscono    nel    file
       ~/.local/share/mc/mcedit/mcedit.macros nella propria directory home. E' possibile  cancellare  una  macro
       cancellando la riga appropriata nel suddetto file.

       F19  formatterà il blocco evidenziato correntemente (testo, codice C o C++ o altro). Questo comportamento
       viene    controllato    dal    file    /usr/share/mc/edit.indent.rc     che     viene     copiato     nel
       ~/.local/share/mc/mcedit/edit.indent.rc nella propria directory home la prima volta che lo si usa.

       L'editor  visualizza  snche  caratteri  non-americani (160+). Quando si modifica file binari, si dovrebbe
       impostare mostra bit a 7 bit nel menu opzioni, per mantenere la spaziatura pulita.

Completamento

       Ovvero lascia che il Midnight Commander scriva per te.

       Tentativi per  eseguire  un  completamento  del  testo  prima  della  posizione  corrente.  MC  tenta  il
       completamento trattando il testo come una variabile (se il testo comincia con $), nomeutente (se il testo
       comincia con ~), nomehost (se il testo comincia con @) o comando (se si è sulla riga di comando nell'atto
       di battere un comando, allora possibili completamenti includerebbero parole riservate e comandi integrati
       della shell). Se nessuno di questi produce una corrispondenza, viene tentato un  completamento  del  nome
       del file.

       Completamenti  di nomefile, nomeutente, variabili e nomehost funzionano su tutte le righe di ingresso, il
       completamento dei comandi invece è specifico della riga di comando.  Se il completamento  è  ambiguo  (ci
       sono  più  possibilità  differenti),  MC  emette  un  suono e l'azione seguente dipenderà a seconda delle
       impostazioni dell'opzione completamento: visualizza tutto nella finestra configurazione.  Se è abilitata,
       un elenco di tutte le possibilità viene mostrato vicino alla posizione corrente per poter selezionare con
       i tasti freccia e Invio la voce corretta. Si può anche battere le prime  lettere  nelle  quali  le  varie
       possibilità  differiscono  per  muoversi  in  un sottoinsieme di tutte le possibilità e completare il più
       possibile. Se si preme nuovamente M-Tab, verrà mostrato solo il sottoinsieme nella finestra  dell'elenco,
       altrimenti  la  prima  voce che corrisponde a tutti i caratteri precedenti verrà evidenziata.  Non appena
       non c'è più ambiguità, la finestra scompare, ma la si può nascondere con i tasti  di  cancellamento  Esc,
       F10  e  i  tasti  di  freccia  sinistra  e  destra. Se completamento: visualizza tutto è disabilitato, la
       finestra viene mostrata solo se si preme M-Tab una seconda volta; la prima volta MC emette solo un suono.

File system virtuale

       Il Midnight Commander è provvisto di uno strato di codice per accedere al file system; questo  strato  di
       codice  è  conosciuto anche con il nome di commutazione di file system virtuale. La commutazione del file
       system virtuale permette al Midnight Commander di manipolare file all'interno di un file  system  non  di
       tipo Unix.

       Attualmente  il  Midnight  Commander  viene  confezionato  con alcuni File System Virtuali (VFS): il file
       system locale, usato per accedere al normale file system Unix; l'ftpfs,  usato  per  manipolare  file  su
       sistemi  remoti  con  il  protocollo  FTP;  il tarfs, usato per manipolare file tar e file tar compressi;
       l'undelfs, usato per recuperare file cancellati su file system di tipo ext2 (il file  system  predefinito
       per  sistemi  Unix),  fish  (per manipolare file su connessioni shell come rsh e ssh) e per ultimo l'mcfs
       (file system del Midnight Commander), un file system basato sulla rete. Se il codice  è  stato  compilato
       con il supporto smbfs, è possibile manipolare file su file system remoti con il protocollo SMB (CIFS).

       Il  codice  di  commutazione di file system interpreta tutti i nomi di percorso utilizzati e li dirige al
       file system corretto; il formato utilizzato per ognuno di questi file system viene descritto  più  avanti
       nella sezioni apposite.

  File system FTP
       Il file system FTP (ftpfs) permette di manipolare file su macchine remote.  Per utilizzarlo, si può usare
       il pannello del comando Connessione FTP (accessibile  dalla  barra  dei  menu)  oppure  si  può  cambiare
       direttamente la directory corrente con un comando cd verso un percorso simile al seguente:

       ftp://[!][utente[:pass]@]macchina[:porta][dir-remota]

       Gli  elementi  utente,  porta  e  dir-remota sono opzionali. Se si specifica l'elemento utente, allora il
       Midnight Commander tenterà di collegarsi alla macchina remota  come  quell'utente,  altrimenti  userà  il
       vostro  nome  di  login  o  il nome di login prelevato dal file ~/.netrc.  L'elemento opzionale pass è la
       parola  d'ordine  per  la  connessione.  L'uso  della  password  nel  nome  VFS  della  directory  non  è
       raccomandabile,  dato  che  può  apparire  sullo  schermo in chiaro e può essere salvato nella cronologia
       directory.

       Per abilitare l'uso del proxy FTP, anteporre !  (un punto esclamativo) al nome host.

       Esempi:

           ftp://ftp.nuclecu.unam.mx/linux/local
           ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/packages
           ftp://!dietro.il.firewall.edu/pub
           ftp://guest@host-remoto.com:40/pub
           ftp://miguel:xxx@server/pub

       Controllare la finestra di dialogo file system virtuale per le opzioni ftpfs.

  File system Tar
       Il file system tar fornisce un accesso in sola lettura ai file tar e  tar  compressi  usando  il  comando
       chdir. Per cambiare la directory corrente al file tar usare la seguente sintassi:

       /nomefile.tar/utar://[dir-dentro-tar]

       Il  file  mc.ext  già  fornisce  un  collegamento  per  il  file tar; ciò significa che normalmente basta
       selezionare un file tar e premere invio per entrare  nel  file  tar,  vedere  la  sezione  modifica  file
       estensioni per i dettagli su come questo viene fatto.

       Esempi:

           mc-3.0.tar.gz/utar://mc-3.0/vfs
           /ftp/GCC/gcc-2.7.0.tar/utar://

       L'ultima riga, specifica il percorso completo dell'archivio tar.

  Trasferimento di file su FIlesystem di SHell (FISH)
       Il  file system fish è un file system basato sulla rete che permette di manipolare i file di una macchina
       remota come fossero locali. Per usarlo, l'altra parte deve  avere  un  server  fish  o  avere  una  shell
       compatibile bash.

       Per  collegarsi  ad  una  macchina remota, basta solo fare cd in una speciale directory il cui nome ha il
       seguente formato:

       sh://[utente@]macchina[:opzioni]/[dir-remota]
       Gli elementi utente, opzioni e dir-remota sono opzionali. Se si specifica  l'elemento  utente  allora  il
       Midnight Commander tenterà di connettersi alla macchina remota con quell'utente, altrimenti userà il nome
       di login.

       Le opzioni sono 'C' - usa la compressione e 'rsh' per usare rsh invece di ssh. Se l'elemento dir-remota è
       presente, la directory corrente sulla macchina remota sarà impostata a questo valore.

       Esempi:

           sh://solorsh.mx:r/linux/locale
           sh://joe@vuole.lacompressione.edu:C/privato
           sh://joe@noncompresso.ssh.edu/privato

  Recupero file cancellati
       Su  sistemi  Linux,  se  si  richiede, tramite configure, di usare la caratteristica di undelete del file
       system ext2, si avrà accesso al file system di recupero file cancellati. Il recupero  file  cancellati  è
       disponibile  solo  su file system di tipo ext2. Il file system è solo un'interfaccia alla libreria ext2fs
       che: recupera tutti i nomi dei file cancellati su un fs ext2 e fornisce ed estrae i file  selezionati  in
       una partizione normale.

       Per  usare  questo  file  system,  è  necessario entrare nella directory con il nome speciale formato dal
       prefisso "undel://" e dal nome del file system dove il file risiede.

       Per esempio, per recuperare file cancellati sulla seconda partizione del primo disco SCSI  su  Linux,  si
       dovrà usare il seguente percorso:

           undel://sda2

       Il  recupero  può metterci un po' di tempo per caricare le informazioni necessarie per poter cominciare a
       navigare attraverso i file.

  File system SMB
       Il file system smb permette di gestire file su macchine  remote  con  protocollo  SMB  (o  CIFS).  Queste
       includono  Windows  for  Workgroups, Windows 9x/ME, Windows NT/2000/XP, OS/2 e Samba.  Per usarlo, si può
       provare il comando dal pannello "Connessione  SMB..."  (accessibile  dalla  barra  dei  menu)  o  si  può
       direttamente cambiare directory corrente usando il comando cd verso un percorso simile a questo:

       smb://[utente@]macchina[/servizio][/dir-remota]

       L'elemento  utente,  servizio e dir-remota sono opzionali.  Il nome utente, dominio e la password possono
       essere specificati nella finestra di dialogo di ingresso.

       Esempi:

           smb://macchina/Condivisione
           smb://altra_macchina
           smb://guest@macchina/Public/Irlex

  EXTernal File System
       extfs allows to integrate numerous features and file types into GNU Midnight Commander in an easy way, by
       writing scripts.

       Extfs filesystems can be divided into two categories:

       1.  Stand-alone  filesystems,  which  are  not associated with any existing file.  They represent certain
       system-wide data as a directory tree.  You can invoke them by typing 'cd fsname://' where  fsname  is  an
       extfs  short  name (see below).  Examples of such filesystems include audio (list audio tracks on the CD)
       or apt (list of all Debian packages in the system).

       For example, to list CD-Audio tracks on your CD-ROM drive, type

         cd audio://

       2. 'Archive' filesystems (like rpm, patchfs and more), which represent contents of a file as a  directory
       tree.   It  can  consist  of  'real'  files  compressed  in an archive (urar, rpm) or virtual files, like
       messages in a mailbox (mailfs) or parts of a patch (patchfs).  To  access  such  filesystems  'fsname://'
       should be appended to the archive name.  Note that the archive itself can be on another vfs.

       For example, to list contents of a zip archive documents.zip type

         cd documents.zip/uzip://

       In  many  aspects,  you  could treat extfs like any other directory.  For instance, you can add it to the
       hotlist or change to it from directory history.  An important limitation is that you cannot invoke  shell
       commands inside extfs, just like any other non-local VFS.

       Common extfs scripts included with Midnight Commander are:

       a      access 'A:' DOS/Windows diskette (cd a://).

       apt    front end to Debian's APT package management system (cd apt://).

       audio  audio CD ripping and playing (cd audio:// or cd device/audio://).

       bpp    package of Bad Penguin GNU/Linux distribution (cd file.bpp/bpp://).

       deb    package of Debian GNU/Linux distribution (cd file.deb/deb://).

       dpkg   Debian GNU/Linux installed packages (cd deb://).

       hp48   view and copy files to/from a HP48 calculator (cd hp48://).

       lslR   browsing of lslR listings as found on many FTPs (cd filename/lslR://).

       mailfs mbox-style mailbox files support (cd mailbox/mailfs://).

       patchfs
              extfs to handle unified and context diffs (cd filename/patchfs://).

       rpm    RPM package (cd filename/rpm://).

       rpms   RPM database management (cd rpms://).

       ulha, urar, uzip, uzoo, uar, uha
              archivers (cd archive/xxxx:// where xxxx is one of: ulha, urar, uzip, uzoo, uar, uha).

       You  could  bind  file type/extension to specified extfs as described in the Edit Extension File section.
       Here is an example entry for Debian packages:

         regex/.deb$
                 Open=%cd %p/deb://

Colori

       Il Midnight Commander tenta di stabilire se il terminale corrente supporta i colori  usando  il  database
       dei  terminali  e  il  nome  del  terminale  corrente.  Capita che possa sbagliarsi, perciò si può essere
       costretti a forzare la modalità a colori o a disabilitarla usando rispettivamente le opzioni -c e -b.

       Se il programma è compilato con il manager dello schermo Slang  invece  che  ncurses,  controllerà  se  è
       impostata anche la variabile COLORTERM, con lo stesso effetto dell'opzione -c.

       E'  possibile  specificare  i  terminali su cui si vuole forzare sempre la modalità colore aggiungendo la
       variabile color_terminals nella sezione Colors del file di inizializzazione.  Questo previene il Midnight
       Commander dal tentare di controllare se il terminale supporta i colori. Per esempio:
       [Colors]
       color_terminals=linux,xterm
       color_terminals=nome_terminale-1,nome-terminale-2...

       Il  programma  può  essere  compilato sia con il supporto di ncurses che di slang ma ncurses non fornisce
       alcun modo per forzare la modalità colore: ncurses userà solo le informazioni nel database dei terminali.

       Il Midnight Commander fornisce un modo per cambiare i colori  predefiniti.   Attualmente  i  colori  sono
       configurati usando la variabile ambiente MC_COLOR_TABLE o la sezione Colors nel file di inizializzazione.

       Nella  sezione Colors, la mappa dei colori predefinita viene caricata dalla variabile base_color.  Si può
       specificare una mappa colori alternativa per un terminale usando il nome del terminale come chiave  nella
       sezione. Esempio:

       [Colors]
       base_color=
       xterm=menu=magenta:marked=,magenta:markselect=,red

       Il formato della definizione dei colori è:

         <parolachiave>=<coloreprimopiano>,<coloresfondo>:<parolachiave>= ...

       I  colori  sono  opzionali  e  le parolechiave sono: normal, selected, marked, markselect, errors, input,
       reverse, gauge. I colori dei menu sono: menunormal, menusel, menuhot, menuhotsel, menuinactive. I  colori
       delle  finestre  di  dialogo  sono:  dnormal,  dfocus,  dhotnormal,  dhotfocus. I colori dell'aiuto sono:
       helpnormal, helpitalic, helpbold, helplink, helpslink.  Il colore del  visualizzatore  è:  viewunderline.
       Colori  speciali  di  evidenziazione:  executable,  directory,  link,  device,  special,  core.  I colori
       dell'viewer  sono:  viewnormal,  viewbold,  viewunderline,  viewselected.   I  colori  dell'editor  sono:
       editnormal, editbold, editmarked.

       input determina il colore delle righe di input usate delle finestre di dialogo.

       gauge  determina  il  colore  della parte riempita della barra di progressione (gauge), che mostra quanta
       percentuale del file è stata copiata o altro in forma grafica.

       Le finestre di dialogo usano i colori seguenti: dnormal usata per il testo normale, dfocus  è  il  colore
       usato  per  il  componente  correntemente  selezionato, dhotnormal è il colore usato per differenziare il
       tasto di scelta rapida nei componenti normali, mentre il colore  dhotfocus  viene  usato  per  il  colore
       evidenziato nel componente correntemente selezionato.

       I  menu  usano  lo  stesso  schema ma usano invece i selettori menunormal, menusel, menuhot, menuhotsel e
       menuinactive.

       L'aiuto usa i seguenti colori: helpnormal viene usato per il testo normale, helpitalic viene usato per il
       testo  enfatizzato con il corsivo nelle pagine del manuale, helpbold viene usato per il testo enfatizzato
       con il grassetto nelle pagine del manuale, helplink viene usato per un  collegamento  non  selezionato  e
       helpslink viene usato per un collegamento selezionato.

       I  colori speciali di evidenziazione determinano come i file vengono visualizzati quando l'evidenziazione
       dei file è abilitata (vedere sezione aspetto).  directory usata per directory o collegamenti simbolici  a
       directory;  executable per il file eseguibili; link viene usata per i collegamenti simbolici che non sono
       nè interrotti nè connessi a directory; stalelink usata per collegamenti simbolici  interrotti;  device  -
       dispositivi  a caratteri e blocchi; special usata per i file speciali, come pipe e socket; core usata per
       i file core.

       I colori  possibili  sono:  black,  gray,  red,  brightred,  green,  brightgreen,  brown,  yellow,  blue,
       brightblue,  magenta, brightmagenta, cyan, brightcyan, lightgray e white. Inoltre c'è una speciale parola
       chiave per lo sfondo trasparente. Essa è 'default'. Il 'default' può essere usato  solo  come  colore  di
       sfondo. Esempio:
       [Colors]
       base_color=normal=white,default:marked=magenta,default

Impostazioni speciali

       Molte  delle  impostazioni  del  Midnight  Commander  possono  essere cambiate dai menu. Comunque, c'è un
       piccolo numero di impostazioni che possono essere cambiate solo agendo sul file di configurazione.

       Queste sono le variabili che possono essere impostate nel file ~/.config/mc/ini:

       clear_before_exec
              Il valore predefinito del Midnight Commander è di cancellare lo schermo prima  dell'esecuzione  di
              un comando. Se si preferisce vedere il risultato di un comando in fondo allo schermo, si modifichi
              la copia locale del file ~/.config/mc/ini e si cambi il valore del campo clear_before_exec a 0.

       confirm_view_dir
              Se si preme F3 su di una directory, normalmente MC entra nella directory.   Se  questa  opzione  è
              impostata a 1, MC chiederà una conferma prima di cambiare directory se si hanno dei file marcati.

       ftpfs_retry_seconds
              Questo  valore  è  il  numero  di  secondi  che  il Midnight Commander aspetta prima di tentare di
              riconnettersi  ad  un  ftp  server  che  ha  negato  l'autenticazione.  Se  il  valore   è   zero,
              l'autenticazione non verrà ritentata.

       max_dirt_limit
              Specifica  al  massimo  quanti  aggiornamenti  possono  essere  saltati nel visualizzatore di file
              interno. Normalmente questo valore  non  è  significativo,  dato  che  il  codice  automaticamente
              aggiusta  il  numero  da saltare a seconda della velocità con cui arrivano le pressioni dei tasti.
              Comunque, su macchine molto lente o su terminali con un'auto ripetizione dei tasti  molto  veloce,
              un grande valore può rendere gli aggiornamenti dello schermo troppo instabili.

              Sembra  che  impostare  max_dirt_limit  a  10  porta  i  migliori  risultati, e questo è il valore
              predefinito.

       mouse_move_pages
              Controlla il fatto che lo scorrimento con il mouse sui pannelli sia fatto per pagine o per righe.

       mouse_move_pages_viewer
              Controlla se lo scorrimento del mouse nel visualizzatore di file interno sia fatto  per  pagine  o
              per righe.

       old_esc_mode
              Normalmente  il Midnight Commander tratta il tasto ESC come un prefisso (old_esc_mode=0), ma se si
              imposta quest'opzione (old_esc_mode=1), allora il tasto ESC agirà come un tasto di prefisso per un
              secondo, e se non vengono premuti altri tasti, allora il tasto ESC sarà interpretato come un tasto
              di cancellazione (ESC ESC).

       only_leading_plus_minus
              Permette una gestione speciale per '+', '-', '*' nella riga di  comando  (selezione,  deselezione,
              selezione  inversa)  solo  se  la  riga  di  comando  è  vuota. Non è necessario proteggere questi
              caratteri nel mezzo della riga di comando ma non è possibile cambiare  selezione  se  la  riga  di
              comando non è vuota.

       panel_scroll_pages
              Se impostata (valore predefinito), i pannelli scorrono di metà quando il cursore raggiunge la fine
              o l'inizio del pannello, altrimenti scorrono di un file per volta.

       show_output_starts_shell
              Questa variabile lavora solo se non si sta usando il supporto della subshell. Quando  si  usano  i
              tasti  C-o per tornare allo schermo utente, se quest'opzione è impostata, si avrà una nuova shell.
              Altrimenti, premendo qualsiasi tasto si tornerà al Midnight Commander.

       torben_fj_mode
              Se quest'opzione è impostata, allora i tasti inizio e fine lavoreranno leggermente differentemente
              sui  pannelli.  Invece  che muovere le selezioni al primo e ultimo file del pannello, agiranno nel
              modo seguente:

              Il tasto inizio: va alla riga centrale, se sotto di essa, altrimenti va alla riga in cima  a  meno
              che non ci sia già; in tal caso andrà al primo file del pannello.

              Il  tasto  fine  ha  un  comportamento  simile:  va  giù  alla riga centrale se era sopra di essa,
              altrimenti va alla riga di fondo a meno che non ci sia già; in  tal  caso  sposterà  la  selezione
              all'ultimo file del pannello.

       use_file_to_guess_type
              Se  questa  variabile  è  abilitata  (valore  predefinito) userà il comando file per trovare delle
              corrispondenze sui tipi di file elencati nel file mc.ext.

       xtree_mode
              Se questa variabile è impostata (il valore predefinito è no) quando si naviga il file system su un
              pannello  ad albero, automaticamente ricaricherà l'altro pannello con il contenuto della directory
              selezionata.

Database di terminali

       Il Midnight Commander fornisce una maniera per correggere il database  dei  terminali  si  sistema  senza
       richiedere   i   privilegi   di  amministratore  (root).  Il  Midnight  Commander  ricerca  nel  file  di
       inizializzazione di sistema (il file mc.lib collocato nella directory di libreria del Midnight Commander)
       e   nel   file   ~/.config/mc/ini  la  sezione  "terminal:nome-del-terminale-in-uso"  e  poi  la  sezione
       "terminal:general", ogni riga della sezione contiene il simbolo chiave che si vuol definire,  seguito  da
       un  segno  di  uguale  e  la  definizione  per  quel  tasto.  E' possibile usare la forma speciale \e per
       rappresentare il carattere di escape e ^x per rappresentare il carattere control-x.

       I simboli chiave possibili sono:

       f0 a f20      tasti funzione f0-f20
       bs         backspace
       home          tasto inizio
       end           tasto fine
       up            tasto freccia in su
       down          tasto freccia in giù
       left          tasto freccia a sinistra
       right         tasto freccia a destra
       pgdn          tasto pagina in giù
       pgup          tasto pagina in su
       insert        tasto inserimento
       delete        tasto cancellazione
       complete      per fare il completamento

       Per esempio, per definire il tasto di inserimento come escape + [ + O + p impostare il seguente nel  file
       ini:

       insert=\e[Op

       Il  tasto  di  completamento  rappresenta  le  sequenze  di  escape  usate  per  invocare  il processo di
       completamento, invocato tramite M-tab, ma ridefinibile ad altri tasti  per  fare  lo  stesso  lavoro  (su
       quelle tastiere con tonnellate di simpatici tasti dappertutto).

FILE

       Il  programma  recupera  tutte le informazioni relative al proprio funzionamento dalla variabile ambiente
       MC_DATADIR, e se la variabile non è impostata, passerà alla directory /usr/share/mc .

       /usr/share/mc/mc.hlp

              Il file di aiuto per il programma.

       /usr/share/mc/mc.ext

              Il file delle estensioni di sistema predefinito.

       ~/.config/mc/mc.ext

              Le estensioni dell'utente,  la  configurazione  del  visualizzatore  e  dell'editor  di  file.  Se
              presenti, questi file si sovrappongono ai file di sistema.

       /usr/share/mc/mc.ini

              La  configurazione  di  sistema  predefinita per il Midnight Commander, usata solo se l'utente non
              possiede il proprio file ~/.config/mc/ini.

       /usr/share/mc/mc.lib

              Le impostazioni globali per il Midnight Commander. La modifica di questo file influisce  su  tutti
              gli  utenti,  che  abbiano  o  no il file ~/.config/mc/ini .  Attualmente vengono caricate solo le
              impostazioni del terminale da mc.lib.

       ~/.config/mc/ini

              La configurazione dell'utente. Se questo file è presente, la configurazione viene caricata da  qui
              invece che dal file di sistema.

       /usr/share/mc/mc.hint

              Questo file contiene i suggerimenti (dritte) mostrate dal programma.

       /usr/share/mc/mc.menu

              Questo file contiene il menu di sistema per le applicazioni.

       ~/.config/mc/menu

              Il  menu  utente per le applicazioni. Se presente viene usato al posto del menu delle applicazioni
              di sistema.

       ~/.cache/mc/Tree

              L'elenco di directory per l'albero directory e per la vista ad albero.

       ./.mc.menu

              Menu locale definito dall'utente. Se questo file è presente viene usato al posto  del  menu  delle
              applicazioni utente o di sistema.

       To  change  default  home directory of MC, you can use MC_PROFILE_ROOT environment variable. The value of
       MC_PROFILE_ROOT must be an absolute path.  If MC_PROFILE_ROOT is unset or empty, HOME variable  is  used.
       If HOME is unset or empty, MC directories are get from GLib library.

LICENZA

       Questo  programma  è  distribuito  sotto  i termini della Licenza Generale GNU come pubblicata dalla Free
       Software Foundation. Vedere l'aiuto integrato per i dettagli sulla licenza e sulla mancanza di garanzie.

REPERIBILITA'

       L'ultima versione di questo programma si trova su http://ftp.midnight-commander.org/.

VEDERE ANCHE

       ed(1), gpm(1), terminfo(1), view(1), sh(1), bash(1), tcsh(1), zsh(1).

       La pagina Web del Midnight Commander:
            http://www.midnight-commander.org/

AUTORI

       Miguel  de  Icaza   (miguel@ximian.com),   Janne   Kukonlehto   (jtklehto@paju.oulu.fi),   Radek   Doulik
       (rodo@ucw.cz),  Fred  Leeflang  (fredl@nebula.ow.org),  Dugan Porter (dugan@b011.eunet.es), Jakub Jelinek
       (jj@sunsite.mff.cuni.cz), Ching Hui (mr854307@cs.nthu.edu.tw), Andrej  Borsenkow  (borsenkow.msk@sni.de),
       Norbert  Warmuth  (nwarmuth@privat.circular.de), Mauricio Plaza (mok@roxanne.nuclecu.unam.mx), Paul Sheer
       (psheer@icon.co.za), Pavel Machek (pavel@ucw.cz) e Pavel Roskin (proski@gnu.org) sono gli sviluppatori di
       questo  pacchetto.   Alessandro  Rubini  (rubini@ipvvis.unipv.it)  ha  dato un notevole contribuito nella
       correzione e nel miglioramento del supporto del mouse nel programma, John Davis (davis@space.mit.edu)  ha
       reso  disponibile  la sua libreria S-lang sotto la licenza GPL e ha risposto alle mie domande su di essa;
       le seguenti persone hanno contribuito al codice e in molte correzioni (in ordine alfabetico):

       Adam Tla/lka (atlka@sunrise.pg.gda.pl), alex@bcs.zp.ua (Alex I.  Tkachenko),  Antonio  Palama,  DOS  port
       (palama@posso.dm.unipi.it),  Erwin  van Eijk (wabbit@corner.iaf.nl), Gerd Knorr (kraxel@cs.tu-berlin.de),
       Jean-Daniel Luiset (luiset@cih.hcuge.ch), Jon Stevens (root@dolphin.csudh.edu), Juan  Francisco  Grigera,
       port  su  piattaforma  Win32  (j-grigera@usa.net),  Juan Jose Ciarlante (jjciarla@raiz.uncu.edu.ar), Ilya
       Rybkin (rybkin@rouge.phys.lsu.edu), Marcelo Roccasalva  (mfroccas@raiz.uncu.edu.ar),  Massimo  Fontanelli
       (MC8737@mclink.it), Sergey Ya. Korshunoff (seyko2@gmail.com), Thomas Pundt (pundtt@math.uni-muenster.de),
       Timur Bakeyev (timur@goff.comtat.kazan.su), Tomasz  Cholewo  (tjchol01@mecca.spd.louisville.edu),  Torben
       Fjerdingstad  (torben.fjerdingstad@uni-c.dk),  Vadim  Sinolitis  (vvs@nsrd.npi.msu.su)  e  Wim  Osterholt
       (wim@djo.wtm.tudelft.nl).

BACHI

       Vedere il file TODO nella distribuzione per informazioni su quello che rimane ancora da fare.

       Se si vuole fare un rapporto di un problema nel programma, si prega di spedire un messaggio  di  posta  a
       questo indirizzo: mc-devel@gnome.org.

       Nel  rapporto è necessario fornire una descrizione dettagliata del baco, la versione del programma (mc -v
       mostra quest'informazione), il sistema operativo su cui si sta facendo  girare  il  programma  e,  se  il
       programma va in crash, è gradita una traccia dello stack.