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NOME

       signal - panoramica sui segnali

DESCRIZIONE

       Linux  supporta  sia  i  segnali  POSIX  affidabili  (d'ora  in  avanti "segnali standard") che i segnali
       real-time POSIX.

   Disposizioni dei segnali
       Ciascun segnale ha una disposizione attuale, che determina come si comporta il processo quando il segnale
       viene recapitato.

       Le voci nella colonna "Azione" della tabella qui sotto specificano la disposizione  predefinita  di  ogni
       segnale, come segue:

       Term   L'azione predefinita è terminare il processo.

       Ign    L'azione predefinita è ignorare il segnale.

       Core   L'azione predefinita è terminare il processo ed eseguire un core dump (vedere core(5)).

       Stop   L'azione predefinita è arrestare il processo.

       Cont   L'azione predefinita è far continuare il processo se esso è attualmente fermo.

       Un  processo  può cambiare la disposizione di un segnale usando sigaction(2) o signal(2) (l'ultimo è meno
       portabile quando si crea un gestore di segnale; si veda signal(2) per i dettagli). Usando queste chiamate
       di sistema, un processo può assumere uno dei seguenti comportamenti al  recapito  del  segnale:  eseguire
       l'azione  predefinita;  ignorare  il  segnale;  intercettare  il  segnale  con un gestore di segnale, una
       funzione definita dal programmatore che è automaticamente invocata quando il  segnale  è  recapitato  (il
       gestore  di segnale viene chiamato, in modo predefinito, nel normale stack del processo. È possibile fare
       in modo che il gestore di segnale usi uno stack alternativo: vedere sigaltstack(2) per una discussione su
       come farlo e quando può essere utile).

       La disposizione del segnale è un attributo per processo: in un'applicazione multithread, la  disposizione
       di un particolare segnale è la stessa per tutti i thread.

       Un  processo figlio creato tramite fork(2) eredita una copia della disposizione dei segnali del genitore.
       Durante un execve(2), la disposizione dei segnali gestiti viene inizializzata ai valori  predefiniti;  la
       disposizione dei segnali ignorati viene lasciata com'è.

   Inviare un segnale
       Le seguenti chiamate di sistema e funzioni di libreria permettono al chiamante di inviare un segnale:

       raise(3)        Invia un segnale al thread chiamante.

       kill(2)         invia  un  segnale  al  processo  specificato,  a  tutti  i membri del processo di gruppo
                       specificato o a tutti i processi nel sistema.

       killpg(2)       Invia un segnale a tutti i membri del processo di gruppo specificato.

       pthread_kill(3) Invia un segnale al thread POSIX specificato nello stesso processo del chiamante.

       tgkill(2)       Invia un segnale ad un processo specificato all'interno di un processo ben preciso (è  la
                       chiamata di sistema usata per implementare pthread_kill(3)).

       sigqueue(3)     Invia un segnale real-time insieme a dati di accompagnamento al processo specificato.

   Attendere che un segnale venga intercettato
       Le  seguenti  chiamate  di sistema sospendono l'esecuzione del processo chiamante o del thread finché non
       viene intercettato un segnale (o finché un segnale non gestito fa terminare il processo):

       pause(2)        Sospende l'esecuzione finché non viene intercettato un segnale qualunque.

       sigsuspend(2)   Cambia temporaneamente la maschera del segnale (vedere  sotto)  e  sospende  l'esecuzione
                       finché viene intercettato uno dei segnali senza maschera.

   Accettare in modo sincrono un segnale
       Anziché intercettare un segnale in modo asincrono tramite un gestore di segnale, è possibile accettare il
       segnale  in  modo sincrono, cioé bloccare l'esecuzione finché il segnale viene consegnato: a questo punto
       il kernel restituirà informazioni sul segnale al chiamante. Ci sono in generale due modi per farlo:

       * sigwaitinfo(2), sigtimedwait(2), e sigwait(3) sospendono l'esecuzione finché viene consegnato  uno  dei
         segnali  contenuti  in  un  insieme  specifico.  Ognuna di queste chiamate restituisce informazioni sul
         segnale consegnato.

       * signalfd(2) restituisce un descrittore di file che  può  essere  usato  per  leggere  informazioni  sui
         segnali  consegnati al chiamante. Ogni read(2) da questo descrittore di file blocca il chiamante finché
         uno dei segnali nell'insieme specificato dalla  chiamata  signalfd(2)  viene  consegnato  al  chiamante
         stesso. Il buffer restituito da read(2) contiene una struttura che descrive il segnale.

   Maschera segnale e segnali pendenti
       Un  segnale  può essere bloccato, cioé non verrà recapitato fino a quando non verrà sbloccato. Un segnale
       viene definito pendente nel periodo di tempo che passa tra quando è stato generato e quando è recapitato.

       Ciascun thread in un processo ha una maschera segnale indipendente, che indica l'insieme di  segnali  che
       il  thread  attualmente  sta  bloccando.  Un  thread  può  manipolare  la  sua  maschera  segnale  usando
       pthread_sigmask(3). In un'applicazione tradizionale a thread singolo, si  può  usare  sigprocmask(2)  per
       manipolare la maschera segnale.

       Un  processo  figlio  creato  tramite  fork(2)  eredita  una copia della maschera di segnale del processo
       genitore: la maschera di segnale viene preservata attraverso execve(2).

       Un segnale può essere generato (e quindi pendente) per un processo nel suo insieme (per esempio quando  è
       inviato  usando  kill(2))  o  per uno specifico thread (per esempio certi segnali, come SIGSEGV e SIGFPE,
       generati come conseguenza dell'esecuzione di una istruzione specifica in linguaggio macchina sono diretti
       al thread, come lo sono i segnali indirizzati a uno specifico thread usando pthread_kill(3)). Un  segnale
       diretto al processo può essere recapitato a uno qualunque dei thread che attualmente non hanno il segnale
       bloccato. Se più di uno dei thread ha il segnale sbloccato, allora il kernel sceglie un thread arbitrario
       a cui recapitare il segnale.

       Un  thread  può  ottenere  l'insieme  di segnali che attualmente ha pendenti usando sigpending(2). Questo
       insieme consisterà nell'unione dell'insieme dei segnali diretti  ai  processi  pendenti  e  l'insieme  di
       segnali pendenti per il thread chiamante.

       L'insieme  di  segnali  pendenti  di  un  processo  figlio  creato  tramite fork(2) inizialmente è vuoto:
       l'insieme di segnali pendenti è preservato attraverso execve(2).

   Segnali standard
       Linux  supporta  i  segnali  standard  elencati  di  seguito.   Molti   numeri   di   segnale   dipendono
       dall'architettura,  come  indicato  nella  colonna  "Valore"  (dove  sono indicati tre valori, il primo è
       normalmente valido per alpha e sparc, quello in mezzo per  x86,  arm  e  la  maggior  parte  delle  altre
       architetture,  e  l'ultimo  per  mips (i valori per parisc non vengono mostrati; si vedano i sorgenti del
       kernel Linux per la numerazione dei segnali su questa architettura). A - denota che un segnale è  assente
       sulla corrispondente architettura).

       Prima i segnali descritti nello standard POSIX.1-1990 originale.
       Segnale    Valore    Azione   Commento
       ───────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────
       SIGHUP        1       Term    La linea sul terminale che ha il controllo è stata
                                     agganciata o il processo che ha il controllo è morto
       SIGINT        2       Term    Interrupt da tastiera
       SIGQUIT       3       Core    Segnale d'uscita della tastiera
       SIGILL        4       Core    Istruzione illegale
       SIGABRT       6       Core    Segnale d'abbandono di abort(3)
       SIGFPE        8       Core    Eccezione in virgola mobile
       SIGKILL       9       Term    Termina il processo
       SIGSEGV      11       Core    Riferimento di memoria non valido
       SIGPIPE      13       Term    Pipe rotta: scrittura su una pipe priva di
                                     lettori
       SIGALRM      14       Term    Segnale del timer da alarm(2)
       SIGTERM      15       Term    Segnale di termine
       SIGUSR1   30,10,16    Term    Segnale 1 definito dall'utente
       SIGUSR2   31,12,17    Term    Segnale 2 definito dall'utente
       SIGCHLD   20,17,18    Ign     Figlio fermato o terminato
       SIGCONT   19,18,25    Cont    Continua se fermato
       SIGSTOP   17,19,23    Stop    Ferma il processo
       SIGTSTP   18,20,24    Stop    Stop digitato dal terminale
       SIGTTIN   21,21,26    Stop    Input da terminale per un processo sullo sfondo
       SIGTTOU   22,22,27    Stop    Output da terminale per un processo sullo sfondo

       I segnali SIGKILL e SIGSTOP non possono essere intercettati, bloccati o ignorati.

       Seguono i segnali che non sono nello standard POSIX.1-1990 ma sono descritti in SUSv2 e POSIX.1-2001.
       Segnale      Valore    Azione   Commento
       ─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────
       SIGBUS      10,7,10     Core    Errore sul bus (accesso errato alla memoria)
       SIGPOLL                 Term    Evento suscettibile di polling (Sys V).
                                       Sinonimo di SIGIO
       SIGPROF     27,27,29    Term    Timer del profiler scaduto
       SIGSYS      12,31,12    Core    Argomento errato alla routine (SVr4)
       SIGTRAP        5        Core    Trappola per trace/breakpoint
       SIGURG      16,23,21    Ign     Condizione urgente sul socket (4.2BSD)
       SIGVTALRM   26,26,28    Term    Allarme virtuale (4.2BSD)
       SIGXCPU     24,24,30    Core    Superato tempo limite di CPU (4.2BSD)
       SIGXFSZ     25,25,31    Core    Limite dimensione file superato (4.2BSD)

       Fino  a  Linux 2.2 incluso, il comportamento predefinito per SIGSYS, SIGXCPU, SIGXFSZ, e (su architetture
       diverse da SPARC e MIPS) SIGBUS era terminare il processo (senza eseguire un core dump). (In alcuni altri
       sistemi UNIX l'azione predefinita per SIGXCPU e SIGXFSZ è terminare il processo senza  eseguire  un  core
       dump.)  Linux  2.4 è conforme ai requisiti di POSIX.1-2001 per questi segnali, terminando il processo con
       un core dump.

       E ora altri vari segnali.
       Segnale      Valore    Azione   Commento
       ───────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────
       SIGIOT         6        Core    Trappola IOT. Sinonimo di SIGABRT
       SIGEMT       7,-,7      Term
       SIGSTKFLT    -,16,-     Term    Errore dello stack del coprocessore (inutilizzato)
       SIGIO       23,29,22    Term    I/O ora possibile (4.2 BSD)
       SIGCLD       -,-,18     Ign     Sinonimo di SIGCHLD
       SIGPWR      29,30,19    Term    Mancanza di corrente (System V)
       SIGINFO      29,-,-             Sinonimo di SIGPWR
       SIGLOST      -,-,-      Term    Perso il lock del file (non usato)
       SIGWINCH    28,28,20    Ign     Dimensioni finestra cambiate (4.3BSD, Sun)
       SIGUNUSED    -,31,-     Core    Sinonimo di SIGSYS)

       (Il segnale 29 è SIGINFO / SIGPWR su alpha ma SIGLOST su sparc.)

       SIGEMT non è specificato in POSIX.1-2001, tuttavia appare in molti altri sistemi UNIX, dove la sua azione
       predefinita è tipicamente di terminare il processo con un core dump.

       SIGPWR (non specificato in POSIX.1-2001) è tipicamente ignorato in via predefinita in questi  altri  UNIX
       dove appare.

       SIGIO (non specificato in POSIX.1-2001) è ignorato in via predefinita in molti altri sistemi UNIX.

       Dove definito, SIGUNUSED è sinonimo di SIGSYS sulla maggior parte delle architetture.

   Segnali Real-time
       Linux  supporta  i segnali real-time come originariamente definiti nelle estensioni real-time di POSIX.1b
       (e ora incluse in POSIX.1-2001). L'intervallo di segnali real-time  supportati  è  definito  dalle  macro
       SIGRTMIN  e  SIGRTMAX.  POSIX.1-2001  richiede che un'implementazione supporti almeno i segnali real-time
       _POSIX_RTSIG_MAX(8) .

       Il kernel Linux supporta un intervallo di 32 diversi segnali real-time, numerati da 33  a  64.  Comunque,
       l'implementazione  di  glibc  POSIX  dei  thread usa internamente due (per NTPL) o tre (per LinuxThreads)
       segnali real-time (vedere pthreads(7)), e sistema il valore di SIGRTMIN in modo adatto (a 34 o 35).  Dato
       che  l'intervallo  di  segnali  real-time  disponibili varia a seconda dell'implementazione dei thread di
       glibc (e questa variazione può avvenire al run-time in accordo con kernel e glibc disponibili), e  poiché
       l'intervallo  dei  segnali  real-time  varia  tra  i  vari  sistemi  UNIX, i programmi non dovrebbero mai
       riferirsi ai segnali real-time usando numeri prefissati. Dovrebbero invece  sempre  fare  riferimento  ai
       segnali  real-time  usando  la  notazione  SIGRTMIN+n,  e  includere  controlli  adatti (run-time) perché
       SIGRTMIN+n non ecceda SIGRTMAX.

       Diversamente dai segnali standard, i  segnali  real-time  non  hanno  significati  predefiniti:  l'intero
       insieme dei segnali real-time può essere usato per scopi definiti dall'applicazione.

       L'azione predefinita per i segnali real-time non gestiti è di terminare il processo ricevente.

       I segnali real-time si distinguono da quanto segue:

       1.  Istanze  multiple  di segnali real-time possono essere accodate. Viceversa, se istanze multiple di un
           segnale predefinito sono consegnate mentre questo segnale è  bloccato,  allora  viene  accodata  solo
           un'istanza.

       2.  Se  il  segnale  è  inviato  usando sigqueue(3), un valore di accompagnamento (che sia un intero o un
           puntatore) può essere inviato con il segnale. Se il processo  ricevente  stabilisce  un  gestore  per
           questo  segnale  usando  il  flag  SA_SIGINFO  a  sigaction(2)  allora  esso può ottenere questo dato
           attraverso il campo si_value della struttura siginfo_t passata come  secondo  argomento  al  gestore.
           Inoltre  i campi si_pid e si_uid di questa struttura possono essere usati per ottenere PID e ID di un
           utente reale del processo che invia il segnale.

       3.  I segnali real-time sono recapitati in un ordine garantito. I segnali real-time multipli dello stesso
           tipo sono recapitati nell'ordine in cui vengono inviati. Se segnali real-time diversi sono inviati ad
           un processo, essi sono consegnati partendo dal segnale con il numero più basso (cioè i segnali con  i
           numeri  bassi hanno la priorità maggiore). Al contrario, se segnali standard multipli sono in sospeso
           per un processo, essi verranno recapitati in un ordine non specificato.

       Se sia i segnali predefinit che quelli real-time sono in attesa di un processo, POSIX non specifica quale
       consegnare per primo. Linux, come molte altre implementazioni, in questo  caso  dà  priorità  ai  segnali
       predefiniti.

       Conformemente   a   POSIX,   un'implementazione   deve  permettere  che  almeno  (32)  segnali  real-time
       _POSIX_SIGQUEUE_MAX vengano accodati a un processo. Tuttavia Linux fa le cose  diversamente.  Nei  kernel
       fino  a  e  incluso  il 2.6.7, Linux impone un limite globale al numero di segnali real-time accodati per
       tutti i processi. Questo  limite  può  essere  visto  e  cambiato  (con  privilegi)  attraverso  il  file
       /proc/sys/kernel/rtsig-max.  Un  file  correlato, /proc/sys/kernel/rtsig-nr, può essere usato per trovare
       quanti segnali real-time sono  attualmente  accodati.  In  Linux  2.6.8,  queste  interfacce  /proc  sono
       sostituite  dal  limite  di  risorsa  RLIMIT_SIGPENDING  che specifica un limite per utente per i segnali
       accodati. Vedere setrlimit(2) per ulteriori dettagli.

   Funzioni async-signal-safe
       Una funzione di manipolazione dei segnali deve fare  molta  attenzione,  poiché  qualunque  processo  può
       essere  interrotto  in  un  punto  arbitrario durante l'esecuzione del programma. POSIX ha il concetto di
       "funzione sicura". Se un segnale interrompe l'esecuzione di una funzione non sicura, e handler chiama una
       funzione non sicura, allora il comportamento del programma non è definito.

       POSIX.1-2004 (già conosciuto come POSIX.1-2001 Technical Corrigendum 2) richiede  all'implementazione  di
       garantire che le seguenti funzioni possano essere chiamate in sicurezza in un gestore di segnali:

           _Exit()
           _exit()
           abort()
           accept()
           access()
           aio_error()
           aio_return()
           aio_suspend()
           alarm()
           bind()
           cfgetispeed()
           cfgetospeed()
           cfsetispeed()
           cfsetospeed()
           chdir()
           chmod()
           chown()
           clock_gettime()
           close()
           connect()
           creat()
           dup()
           dup2()
           execle()
           execve()
           fchmod()
           fchown()
           fcntl()
           fdatasync()
           fork()
           fpathconf()
           fstat()
           fsync()
           ftruncate()
           getegid()
           geteuid()
           getgid()
           getgroups()
           getpeername()
           getpgrp()
           getpid()
           getppid()
           getsockname()
           getsockopt()
           getuid()
           kill()
           link()
           listen()
           lseek()
           lstat()
           mkdir()
           mkfifo()
           open()
           pathconf()
           pause()
           pipe()
           poll()
           posix_trace_event()
           pselect()
           raise()
           read()
           readlink()
           recv()
           recvfrom()
           recvmsg()
           rename()
           rmdir()
           select()
           sem_post()
           send()
           sendmsg()
           sendto()
           setgid()
           setpgid()
           setsid()
           setsockopt()
           setuid()
           shutdown()
           sigaction()
           sigaddset()
           sigdelset()
           sigemptyset()
           sigfillset()
           sigismember()
           signal()
           sigpause()
           sigpending()
           sigprocmask()
           sigqueue()
           sigset()
           sigsuspend()
           sleep()
           sockatmark()
           socket()
           socketpair()
           stat()
           symlink()
           sysconf()
           tcdrain()
           tcflow()
           tcflush()
           tcgetattr()
           tcgetpgrp()
           tcsendbreak()
           tcsetattr()
           tcsetpgrp()
           time()
           timer_getoverrun()
           timer_gettime()
           timer_settime()
           times()
           umask()
           uname()
           unlink()
           utime()
           wait()
           waitpid()
           write()

       POSIX.1-2008  rimuove fpathconf(), pathconf(), e sysconf() dall'elenco precedente, e aggiunge le seguenti
       funzioni:

           execl()
           execv()
           faccessat()
           fchmodat()
           fchownat()
           fexecve()
           fstatat()
           futimens()
           linkat()
           mkdirat()
           mkfifoat()
           mknod()
           mknodat()
           openat()
           readlinkat()
           renameat()
           symlinkat()
           unlinkat()
           utimensat()
           utimes()

   Interruzione delle chiamate di sistema e funzioni di libreria da parte di gestori di segnale
       Se viene chiamato un gestore di segnale mentre una chiamata di sistema o una funzione  di  libreria  sono
       bloccate, può succedere:

       * che la chiamata venga automaticamente riavviata dopo il ritorno del gestore di segnale; o

       * che la chiamata fallisca con l'errore EINTR.

       Il  verificarsi  di  uno  di questi due comportamenti dipende dall'interfaccia e dall'uso o meno del flag
       SA_RESTART alla creazione del gestore di segnale (vedere sigaction(2)). I dettagli variano tra i  sistemi
       UNIX: seguono quelli per Linux.

       Se  un  gestore  di  segnale  interrompe  una  chiamata  bloccata verso una delle seguenti interfacce, la
       chiamata verrà automaticamente riavviata dopo il ritorno del gestore di segnale, se è stato usato il flag
       SA_RESTART, altrimenti la chiamata fallirà con l'errore EINTR: chiamate

           * read(2), readv(2), write(2), writev(2), e ioctl(2) su dispositivi "lenti". Un dispositivo è "lento"
             quando le chiamate I/O possono bloccarsi per un tempo indeterminato, per esempio un terminale,  una
             pipe o un socket (un disco non è un dispositivo lento, stando a quanto dice la sua definizione). Se
             una chiamata I/O su un dispositivo lento ha già trasferito alcuni dati al momento dell'interruzione
             da  parte del gestore di segnale, la chiamata restituirà uno stato di successo (di solito il numero
             di byte trasferiti).

           * open(2), se si può bloccare (per esempio nell'aprire un FIFO: vedere fifo(7)).

           * wait(2), wait3(2), wait4(2), waitid(2), e waitpid(2).

           * Interfacce socket: accept(2), connect(2), recv(2), recvfrom(2), recvmmsg(2),  recvmsg(2),  send(2),
             sendto(2), e sendmsg(2), a meno che venga impostato un timeout sul socket (vedere sotto).

           * Interfacce che bloccano i file: flock(2) e fcntl(2) F_SETLKW.

           * Interfacce   per   messaggi   POSIX  in  coda:  mq_receive(3),  mq_timedreceive(3),  mq_send(3),  e
             mq_timedsend(3).

           * futex(2) FUTEX_WAIT (a partire da Linux 2.6.22; prima falliva sempre con EINTR).

           * Interfacce semaforo POSIX: sem_wait(3) e sem_timedwait(3) (a partire da Linux 2.6.22; prima falliva
             sempre con EINTR).

       Le seguenti interfacce non vengono mai riavviate dopo l'interruzione da parte di un gestore  di  segnale,
       senza  curarsi  dell'uso di SA_RESTART; falliscono sempre con l'errore EINTR quando vengono interrotte da
       un gestore di segnale:

           * Interfacce socket in "input", quando è stato impostato un timeout (SO_RCVTIMEO) sul  socket  usando
             setsockopt(2):  accept(2),  recv(2),  recvfrom(2),  recvmmsg(2)  (anche con un argomento imeout non
             NULLO) e recvmsg(2).

           * Interfacce socket in "output", quando è stato impostato un timeout (SO_RCVTIMEO) sul socket  usando
             setsockopt(2): connect(2), send(2), sendto(2), e sendmsg(2).

           * Interfacce usate per aspettare segnali: pause(2), sigsuspend(2), sigtimedwait(2), e sigwaitinfo(2).

           * Interfacce  condivise  per  descrittori  di  file epoll_wait(2), epoll_pwait(2), poll(2), ppoll(2),
             select(2), e pselect(2).

           * Interfacce IPV System V: msgrcv(2), msgsnd(2), semop(2), e semtimedop(2).

           * Interfacce sleep: clock_nanosleep(2), nanosleep(2), e usleep(3).

           * read(2) da un descrittore di file inotify(7).

           * io_getevents(2).

       La funzione sleep(3) non viene mai riavviata anche quando viene interrotta da un gestore, ma  restituisce
       uno stato di successo: il numero di secondi rimanenti.

   Interruzione di chiamate di sistema e funzioni di libreria da parte di segnali di stop
       Su Linux, anche in assenza di gestori di segnale alcune interfacce di blocco possono fallire con l'errore
       EINTR dopo che il processo è stato fermato da un segnale di stop, e poi riavviato tramite SIGCONT. Questo
       comportamento non è sanzionato da POSIX.1, e non avviene su altri sistemi.

       Le interfacce Linux che si comportano in questo modo sono:

           * Interfacce socket in "input", quando è stato impostato un timeout (SO_RCVTIMEO)
              sul  socket  usando  setsockopt(2):  accept(2),  recv(2),  recvfrom(2),  recvmmsg(2) (anche con un
             argomento timeout non NULL), e recvmsg(2).

           * Interfacce socket in "output", quando è stato impostato un timeout (SO_RCVTIMEO) sul socket  usando
             setsockopt(2):  connect(2),  send(2),  sendto(2),  e sendmsg(2), se è stato impostato un timeout in
             invio (SO_SNDTIMEO).

           * epoll_wait(2), epoll_pwait(2).

           * semop(2), semtimedop(2).

           * sigtimedwait(2), sigwaitinfo(2).

           * read(2) da un descrittore di file inotify(7).

           * Linux 2.6.21 e precedenti: futex(2) FUTEX_WAIT, sem_timedwait(3), sem_wait(3).

           * Linux 2.6.8 e precedenti: msgrcv(2), msgsnd(2).

           * Linux 2.4 e precedenti: nanosleep(2).

CONFORME A

       POSIX.1, tranne dove indicato.

VEDERE ANCHE

       kill(1),  getrlimit(2),  kill(2),  killpg(2),   restart_syscall(2),   rt_sigqueueinfo(2),   setitimer(2),
       setrlimit(2),   sgetmask(2),   sigaction(2),   sigaltstack(2),   signal(2),  signalfd(2),  sigpending(2),
       sigprocmask(2),   sigsuspend(2),   sigwaitinfo(2),   abort(3),   bsd_signal(3),   longjmp(3),   raise(3),
       pthread_sigqueue(3),   sigqueue(3),   sigset(3),   sigsetops(3),   sigvec(3),  sigwait(3),  strsignal(3),
       sysv_signal(3), core(5), proc(5), pthreads(7), sigevent(7)

COLOPHON

       Questa pagina fa parte del rilascio 3.73 del progetto Linux man-pages. Una descrizione del  progetto,  le
       istruzioni  per  la  segnalazione  degli  errori,  e  l'ultima  versione  di  questa  pagina  si trova su
       http://www.kernel.org/doc/man-pages/.

       La versione italiana fa parte del pacchetto  man-pages-it  v.  3.73,  a  cura  di:  ILDP  "Italian  Linux
       Documentation Project" http://www.pluto.it/ildp
       Per la traduzione in italiano si può fare riferimento a http://www.pluto.it/ildp/collaborare/
       Segnalare eventuali errori di traduzione a ildp@pluto.it

Linux                                              2014-06-13                                          SIGNAL(7)