plucky (3) Locale::Po4a::Man.3pm.gz

Provided by: po4a_0.73-2ubuntu1_all bug

NOME

       Locale::Po4a::Man - converte pagine di manuale da/a file PO

DESCRIZIONE

       L'obiettivo del progetto po4a (PO per tutto) è di facilitare le traduzioni (e cosa più interessante, la
       manutenzione delle traduzioni) usando gli strumenti associati a gettext in aree inaspettate come la
       documentazione.

       Locale::Po4a::Man è un modulo che aiuta la traduzione in altre lingue della documentazione in formato
       nroff (il linguaggio delle pagine di manuale).

TRADURRE CON PO4A::MAN

       Questo modulo prova fortemente a facilitare la vita ai traduttori. Per far ciò, il testo presentato ai
       traduttori non è una fotocopia del testo trovato nella pagina man. Infatti, le parti più grezze del
       formato nroff vengono nascoste, in modo che i traduttori non possano rovinarle.

   A capo del testo
       I paragrafi non indentati vengono formattati automaticamente per il traduttore.  Ciò può portare ad
       alcune differenze minori nel risultato generato, dato che le regole del portare a capo usate da groff non
       sono molto chiare. Per esempio, due spazi dopo una parentesi alle volte vengono conservati.

       Comunque, la differenza riguarderà solamente la posizione degli spazi extra nei paragrafi riformattati, e
       dovrebbe valere la pena.

   Indicazione font
       Il primo cambiamento riguarda le specifiche del cambiamento del font.  In nroff, ci sono diversi modi per
       specificare se una data parola dovrebbe essere scritta in minuscolo, grassetto o corsivo. Nel testo da
       tradurre, c'è un unico modo, preso a prestito dal formato POD (Perl online documentation):

       I<testo> -- testo in corsivo
           equivalente a \fItesto\fP o ".I testo"

       B<testo> -- testo in grassetto
           equivalente a \fBtesto\fP or ".B testo"

       R<testo> -- testo con grazie
           equivalente a \fRtesto\fP

       CW<testo> -- testo a larghezza costante
           equivalente a \f(CWtesto\fP or ".CW testo"

       Nota: il CW face non è disponibile per tutti i dispositivi groff. Se ne sconsiglia l'uso. Viene fornito
       solo per comodità dell'utente.

   Transliterazione automatica caratteri
       Po4a automaticamente translitera alcuni caratteri per facilitarne la traduzione o la revisione della
       traduzione.  Ecco l'elenco delle transliterazioni:

       trattino
           Trattini (-) e segni meno (\-) nelle pagine man vengono transliterati come semplici lineette (-) nei
           file PO.  Poi tutte le lineette sono transliterate in segni meno di roff (\-) quando la traduzione
           viene inserita nel documento in uscita.

           I traduttori possono forzare un trattino usando il glifo roff '\[hy]' nelle loro traduzioni.

       spazi non interrompenti
           I traduttori possono usare spazi non interrompenti nelle loro traduzioni. Questi spazi non
           interrompenti (0xA0 in latin1) verranno transliterati in uno spazio non interrompente roff ('\ ').

       transliterazione apici
           `` e '' vengono transliterati rispettivamente in \*(lq e \*(rq.

           Per evitare queste transliterazioni, i traduttori possono inserire un carattere nroff di larghezza
           zero (cioè, usando rispettivamente `\&` o '\&').

   Mettere '<' e '>' nelle traduzioni
       Siccome questi caratteri vengono usati per delimitare parti sottoposte a modifiche del font, non si
       possono usare direttamente. In alternativa si consiglia di usare E<lt> e E<gt> (ancora una volta, come
       nei POD).

OPZIONI ACCETTATE DA QUESTO MODULO

       Queste sono le opzioni speciali per questo modulo:

       debug
           Attiva il debug per alcuni meccanismi interni di questo modulo.  Usare i sorgenti per vedere quali
           parti possono essere controllate.

       verbose
           Rende il programma più prolisso.

       groff_code
           Questa opzione controlla il comportamento del modulo quando questo incontra una sezione un .de, .ie o
           .if . Può prendere i seguenti valori:

           fail
               È il valore predefinito.  Il modulo fallirà quando incontrerà una sezione .de, .ie o .if .

           verbatim
               Indica che le sezioni .de, .ie o .if devono venir copiate come sono dall'originale nel documento
               tradotto.

           translate
               Indica che le sezioni .de, .ie o .if verranno proposte per la traduzione. Si dovrebbe usare
               questa opzione solo se una stringa traducibile fosse presente in una di dette sezioni.
               Altrimenti, sarebbe preferibile verbatim.

       generated
           Questa opzione specifica che il file è un file generato, e che quindi po4a non dovrebbe cercare di
           rilevare se le pagine man siano state generate da un altro formato. Questa opzione è necessaria per
           usare po4a su pagine man generate. Si noti che tradurre pagine generate invece di quelle sorgenti è
           spesso più fragile (N.d.T: è più facile fare errori), e quindi una cattiva idea.

       mdoc
           Questa opzione è utile solo per le pagine mdoc.

           Seleziona un supporto più stringente del formato mdoc indicando a po4a di non tradurre la sezione
           'NAME'. Le pagine mdoc la cui sezione 'NAME' è tradotta non genereranno alcuna intestazione o piè di
           pagina.

           Secondo la pagina groff_mdoc, le sezioni NOME, SINTASSI e DESCRIZIONE sono obbligatorie.  Non
           sembrano esserci problemi conosciuti nel tradurre le sezioni SINTASSI o DESCRIZIONE, ma si può
           specificare queste sezioni anche in questo modo:
            -o mdoc=NOME,SINTASSI,DESCRIZIONE

           Questo problema di mdoc può essere risolto anche con un addendum come questo:
            PO4A-HEADER:mode=before;position=^.Dd
            .TH DOCUMENT_TITLE 1 "Month day, year" OS "Section Name"

       Le opzioni seguenti specificano il comportamento di una macro personalizzata (definita con una richiesta
       .de), o di una macro classica non supportata da po4a.  Prendono come argomento un elenco separato da
       virgole di macro.  Per esempio:

        -o noarg=FO,OB,AR -o translate_joined=BA,ZQ,UX

       Nota: se una macro macro non è supportata da po4a e si ritiene che sia una macro standard roff, sarebbe
       desiderabile comunicarlo al team di sviluppo di po4a (N.d.T. per un'eventuale inclusione in una prossima
       versione di po4a).

       untranslated
           untranslated indica che questa macro (ed i suoi argomenti) non deve essere tradotta.

       noarg
           noarg è come untranslated, eccetto per il fatto che po4a verificherà che non venga aggiunto nessun
           argomento a questa macro.

       translate_joined
           translate_joined indica che po4a deve proporre di tradurre gli argomenti della macro.

       translate_each
           Anche con translate_each, gli argomenti verranno proposti per la traduzione, ma ognuno verrà tradotto
           separatamente.

       no_wrap
           Questa opzione prende come argomento un elenco di coppie separate da virgole begin:end, dove begin e
           end sono comandi che delimitano rispettivamente l'inizio e la fine di una sezione che non dovrebbe
           essere riformattata.

           Nota: non viene effettuata nessuna prova per assicurare che il comando end corrisponda al suo comando
           begin; qualunque comando di fine interrompe la modalità no_wrap.  Se si ha una macro begin (o
           rispettivamente end) che non ha un end (o rispettivamente begin), si può specificare un end esistente
           (come fi) o begin (come nf) come controparte.  Queste macro (ed i loro argomenti) non verranno
           tradotte.

       inline
           Questa opzione specifica un elenco separato da virgole di macro che non devono spezzare il paragrafo
           corrente. La stringa da tradurre conterrà perciò foo <.bar baz qux> quux, dove bar è il comando che
           dovrebbe essere messo sulla stessa riga, e baz qux i suoi argomenti.

       unknown_macros
           Questa opzione indica come po4a dovrebbe comportarsi quando trova una macro sconosciuta.  Per
           impostazione predefinita, po4a fallisce con un avvertimento.  Può prendere i seguenti valori: failed
           (il valore predefinito), untranslated, noarg, translate_joined, o translate_each (vedere sopra per
           una spiegazione di questi valori).

CREAZIONE DI PAGINE COMPATIBILI MAN CON PO4A::MAN

       Questo modulo è ancora molto limitato, e lo sarà sempre, perché non è un vero interprete nroff. Sarebbe
       possibile fare un vero interprete nroff, per consentire agli autori di utilizzare tutte le macro
       esistenti, o anche definirne di nuove nelle loro pagine, ma non abbiamo voluto. Sarebbe stato troppo
       difficile, e pensavamo che non fosse necessario. Pensiamo che se gli autori delle manpage vogliono vedere
       le loro produzioni tradotte, potrebbero doversi adattare per facilitare il lavoro dei traduttori.

       Perciò, il parser man implementato in po4a ha alcune limitazioni note, che non abbiamo intenzione di
       correggere, e che potranno presentare dei problemi che sarà necessario evitare se si vuole che i
       traduttori si prendano cura della propria documentazione.

   Non programmare in nroff
       nroff è un linguaggio di programmazione completo, con definizione di macro, condizionali e così via.
       Poiché questo parser non è un interprete nroff completo, non funzionerà sulle pagine che utilizzano
       queste funzionalità (ci sono circa 200 di queste pagine sul mio sistema).

   Usare l'insieme di macro di base
       Ci sono ancora alcune macro che non sono supportate da po4a::man. Questo solo perché non siamo riusciti a
       trovare nessuna documentazione su di esse. Ecco l'elenco delle macro non supportate utilizzate sul mio
       sistema. Si noti che questo elenco non è esaustivo poiché il programma non riesce sulla prima macro non
       supportata incontrata. Se potete fornire informazioni su alcune di queste macro, aggiungeremo volentieri
       il supporto per esse. A causa di queste macro, circa 250 pagine del mio sistema sono inaccessibili a
       po4a::man.

        ..               ."              .AT             .b              .bank
        .BE              ..br            .Bu             .BUGS           .BY
        .ce              .dbmmanage      .do                             .En
        .EP              .EX             .Fi             .hw             .i
        .Id              .l              .LO             .mf
        .N               .na             .NF             .nh             .nl
        .Nm              .ns             .NXR            .OPTIONS        .PB
        .pp              .PR             .PRE            .PU             .REq
        .RH              .rn             .S<             .sh             .SI
        .splitfont       .Sx             .T              .TF             .The
        .TT              .UC             .ul             .Vb             .zZ

   Nascondere il testo a po4a
       A volte, l'autore sa che alcune parti non vanno tradotte e non dovrebbero essere estratte da po4a. Ad
       esempio, un'opzione potrebbe accettare un argomento other e other potrebbe apparire anche come ultimo
       elemento di un elenco. Nel primo caso, other non dovrebbe essere traducibile. E nel secondo caso, other
       dovrebbe essere tradotto.

       In tal caso, l'autore può evitare che po4a estragga alcune stringhe, utilizzando alcuni costrutti groff
       speciali:

        .if !'po4a'hide' .B other

       (ciò richiederà l'opzione -o groff_code=verbatim)

       Si può anche definire una nuova macro per automatizzare l'operazione:
        .de IR_untranslated
        .    IR \\$@
        ..

        .IR_untranslated \-q ", " \-\-quiet

       (questo richiederà le opzioni -o groff_code=verbatim e -o untranslated=IR_untranslated; con questo
       costrutto, il condizionale .if !'po4a'hide' non è strettamente necessario dato che po4a non analizzerà
       l'interno della definizione della macro)

       o usando un'alias:
        .als IR_untranslated IR

        .IR_untranslated \-q ", " \-\-quiet

       Ciò richiederà l'opzione -o untranslated=als,IR_untranslated.

   Conclusione
       Per riassumere, fare le cose semplicemente non cercando trucchi complessi nella creazione delle pagine
       man. Molte cose possibili in nroff non sono supportate da questo parser. Ad esempio, non si provi a
       pasticciare con \c per interrompere l'elaborazione del testo (come fanno 40 pagine sul mio sistema). In
       alternativa, assicurarsi di inserire gli argomenti della macro sulla stessa unica riga della macro. È
       valido in nroff, ma complicherebbe troppo la gestione del parser.

       Naturalmente, un'altra possibilità è usare un altro formato, più facile da tradurre (come il formato POD
       usando po4a::pod, o uno della famiglia XML come SGML), ma grazie a po4a::man, ciò non è comunque più
       necessario. Detto questo, se il formato sorgente della documentazione è POD o XML, potrebbe essere
       conveniente tradurre il formato sorgente e non quello generato. Nella maggior parte dei casi, po4a::man
       rileverà le pagine generate ed emetterà un avviso. Si rifiuterà persino di elaborare le pagine generate
       dal POD, perché quelle pagine sono perfettamente gestite da po4a::pod e perché la loro controparte nroff
       definisce molte nuove macro per le quali non si è voluto darne supporto. Per esempio, sulla macchina di
       uno degli autori, 1432 delle 4323 pagine presenti vengono generate da file POD e sono ignorate da
       po4a::man.

       Nella maggior parte dei casi, po4a::man rileverà il problema e si rifiuterà di elaborare la pagina,
       inviando un messaggio conforme. In alcuni rari casi, il programma verrà completato senza preavviso, ma
       l'output sarà comunque errato. Tali casi sono chiamati "bug" ;) Se incontra un caso del genere, sarebbe
       gradita la segnalazione, insieme a una correzione se possibile...

STATO DI QUESTO MODULO

       Questo modulo può essere usato per la maggior parte delle pagine man esistenti.

       Alcuni test vengono effettuati con regolarità su macchine Linux:

       •   un terzo delle pagine vengono rifiutate perché sono state generate da un altro formato supportato da
           po4a (per es. POD o SGML).

       •   il 10% delle pagine rimanenti vengono rifiutate con un errore (perché per es. una macro groff non è
           supportata).

       •   Poi, meno dell'1% delle pagine vengono accettate da po4a silenziosamente (N.d.T. ovvero senza
           segnalazioni), ma con problemi significativi (cioè parole mancanti, o nuove parole inserite)

       •   Le altre pagine vengono solitamente gestite senza differenze più rilevanti delle differenze di
           spaziatura o dell'andare a capo delle righe (problemi relativi ai font in meno del 10% delle pagine
           elaborate).

VEDERE ANCHE

       Locale::Po4a::Pod(3pm), Locale::Po4a::TransTractor(3pm), po4a(7)

AUTORI

        Denis Barbier <barbier@linuxfr.org>
        Nicolas François <nicolas.francois@centraliens.net>
        Martin Quinson (mquinson#debian.org)

TRADUZIONE

        Danilo Piazzalunga <danilopiazza@libero.it>
        Marco Ciampa <ciampix@posteo.net>

       Copyright © 2002-2008 by SPI, inc.

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